Una donna emblema della fisica, che conserviamo come il simbolo di una delle menti più brillanti contemporanee mai esistite. Amata scienziata fiorentina che ha dedicato tutta la vita alla scoperta delle stelle e alla divulgazione scientifica (l'attività di comunicazione per i meno esperti di semplice illustrazione) ricevendo riconoscimenti di rilevanza come il Premio Cortina Ulisse nel 95.

La scienziata, di cultura illuminista, è stata la prima donna ad affermarsi come direttrice dell'Osservatorio astronomico di Trieste dal 1964 al 1987. E' riuscita in seguito a creare un istituto di astronomia e un importante dipartimento astronomico amplificando la fama dell'Università di Trieste, rendendola così una base solida per gli appassionati del settore.

Nel suo viaggio caleidoscopico alla ricerca dell'esplorazione, non ha mai subordinato morale e rettitudine ad alcuna convenzione o credenza restando sempre ligia ai suoi principi.

Adorata dai giovani per la coerenza e la sua semplicità enfatizzata da una verve toscana briosa e attraente, non si è mai sottratta mai alle relazioni con il pubblico, restando indelebile nei cuori di chi l'ha conosciuta.

Atea e Presidente onorario del'UAAR (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti si è sempre battuta per avere uno Stato laico rimproverando spesso ai vari governi le decisioni obsolete che condizionavano le scelte scientifiche proponendo più volte l'abolizione del Concordato e dei Patti Lateranensi.

Riteneva che ogni persona avesse il diritto di poter legittimamente scegliere a quale religione o credenza appartenere ma che dovesse essere assolutamente abolito un trattato che invece stabilisse l'ingerenza della Chiesa sullo Stato e sulle decisioni politiche che sono invece universali in un Paese.

Sosteneva che: la Scienza è apartitica ma viene umiliata dallo Stato che a sua volta è succube del Vaticano spesso ostativo nel confronti della scienza poichè sorretto da una sua morale pregiudizievole ormai antiquata.

Molte volte l'abbiamo vista scagliarsi contro le varie gerarchie governative che si sono succedute negli anni, colpevoli di non aver mai cambiato il trattato del 1929.

Il mondo come lo vedeva lei attraverso lo spettroscopio

Margherita Hack sosteneva si dovesse insegnare la scienza sin dalle elementari in modo più approfondito per poter così preparare un terreno fertile verso la lunga strada della conoscenza.

Fu rilevante il suo lavoro da esperta di spettroscopia stellare: metodo di misurazione di una gamma di colori che si ottiene riflettendo la luce bianca (radiazione elettromagnetica) attraverso un prisma.

Ricordiamo oggi il quarto anno della scomparsa dell'ex atleta di salto in alto, icona del libero pensiero.

L'amica dei gatti, ne aveva ben 9, si è sempre dichiarata vegetariana e contraria al consumo della carne ci lasciava il 29 giugno 2013 a 91 anni.