Ha pensato di aver trovato una preda facile e di riuscire ad ingannarla senza grosse difficoltà, ma stavolta ha fatto i conti senza l'oste, e gli è andata decisamente male. Qualche giorno fa, davanti al centro commerciale Auchan, in Corso Romania a Torino, un uomo di 40 anni, a bordo di uno scooter, ha tentato di derubare un sessantaseienne con disabilità che si trovava sulla sua carrozzina elettrica. Quest'ultimo, però, non si è perso d'animo e, con un'ottima prontezza di riflessi, è stato brillantemente in grado di difendersi e sventare il crimine ai suoi danni.

Tenta la rapina, ma viene inseguito e immobilizzato dalla vittima

Il ladro, proveniente dal comune di Chivasso, ha avvicinato la vittima, affetta da distrofia muscolare, chiedendo all'uomo la cortesia di cambiare una banconota da 20 euro con due da 10. Quando il sessantaseienne ha estratto il portafoglio, però, glielo ha immediatamente portato via di mano e ha dato inizio alla sua fuga. Peccato che abbia sottovalutato l'intraprendenza della persona della quale aveva deciso di prendersi gioco: il derubato, infatti, non ha lasciato correre, ma ha inseguito il ladro con la carrozzina ed è stato in grado di fermarlo, bloccandolo contro un dissuasore.

A questo punto il borseggiatore è caduto a terra, e la vittima ha così avuto il tempo di attirare l'attenzione di un dipendente del centro, che è giunto sul posto per aiutarlo.

Costui è riuscito a recuperare il portafoglio e ha subito contattato i carabinieri, che hanno rapidamente arrestato il responsabile, il quale nel frattempo si era dileguato a mani vuote.

Un'estate ricca di aggressioni

Questa storia, che fortunatamente si è conclusa con un esito positivo, avviene al termine di un'estate che ha mietuto diverse vittime innocenti tra le persone con disabilità.

Nel luglio scorso, infatti, a Jesi, un 51enne è stato trascinato e spinto violentemente contro le vetrate del dehors di un locale da un uomo in visibile stato di ubriachezza, mentre pochi giorni prima, a Senigallia, un anziano era stato colpito da un 47enne per il semplice fatto di aver suonato il clacson per avvertirlo del suo passaggio.

In entrambi i casi, i responsabili sono stati fermati dalle forze dell'ordine, ma gli aggrediti hanno comunque vissuto momenti di paura per gesti incomprensibili ed evitabili. La speranza è che vicende di questo tipo non continuino ad essere protagoniste delle pagine di cronaca.