Tra le categorie delle violenze più brutali e odiose c'è lo stupro, una violenza che si consuma spesso ai danni di giovani donne o persone più deboli che non hanno la forza di reagire. Chi porta a termine questo crimine spesso è sotto l'effetto di droga e alcool, come le "bestie" di Rimini che una sera di agosto ne hanno commessi ben due. Dopo che i 2 fratelli marocchini si sono costituiti è stato preso anche l'ultimo della banda.

Catturato il presunto "capo branco"

Fortunatamente, dopo tanti giorni di caccia all'uomo, la polizia è riuscita ad identificare e catturare i presunti autori dello stupro di Rimini.

Gli autori della violenza sono quasi tutti minorenni tranne il "capo branco", il congolese Guerlin Butungu che ha 20 anni. La squadra mobile di Rimini, sul suo account Twitter, ha annunciato di aver arrestato un uomo di origini congolesi, maggiorenne (gli altri tre sono minorenni) e di averlo riconosciuto come il capo della banda che ha violentato la coppia polacca e la transessuale peruviana. Butungu si trovava a Rimini e stava cercando di fuggire prendendo un treno notturno, ma gli investigatori erano già sulle sue tracce grazie all'ausilio delle tecnologie perciò lo hanno fermato in stazione, mentre un treno stava transitando per fare la fermata. Gli uomini della squadra mobile hanno dunque fermato il locomotore e sono saliti sul convoglio, trovando il giovane congolese in una delle carrozze.

Il "capo branco" risulta residente in provincia di Pesaro, esattamente a Vallefoglia, e si nascondeva alla stazione di Rimini. Gli altri componenti della banda sono già stati catturati, e si tratta di due fratelli marocchini di quindici e diciassette anni e un nigeriano di 17 anni. Butungu è arrivato in Italia nel 2015 come clandestino ed ha ricevuto lo status di rifugiato.

I tre minorenni che sono stati interrogati hanno dichiarato che il ventenne stava cercando di raggiungere la Francia dove, una volta arrivato, avrebbe avuto a disposizione una tana. Testimone chiave dell'accusa è stato il trans peruviano che, avendoli visti bene, ha saputo identificarli con precisione.

Il branco proviene dalla provincia di Pesaro

Dopo aver stuprato il trans a turno i 4 criminali si sono messi a fumare una sigaretta come se nulla fosse. Il comportamento, tipico ed incosciente, di chi sotto l'effetto di sostanze stupefacenti ed alcoliche non si rende conto di quello che sta facendo. Tanto che finito di fumare hanno ricominciato. Anche se è stato per il transessuale un calvario molto lungo è riuscito a identificare e ricordarsi molto bene dettagli importanti come abbigliamento, accento e aspetto. Le indagini sono state portate avanti in maniera congiunta anche con la polizia polacca che si è da subito interessata alla vicenda. Con un tweet gli investigatori polacchi hanno ringraziato i nostri investigatori per la cooperazione dimostrata e l'azione che ha portato alla cattura dei presunti autori dello stupro.

Ecco un video su youtube del presunto autore