Tarsu con lo sconto del 40% per cittadini ed aziende che subiscono un disservizio nella raccolta dei rifiuti anche nel caso in cui questi non siano direttamente imputabili alla responsabilità del Comune. Lo stabilisce una rivoluzionaria sentenza della Corte di Cassazione che, nella giornata odierna, ha accolto il ricorso di una società alberghiera di Napoli avverso una cartella esattoriale di Equitalia riferita alla tassa sui rifiuti del 2008. Una sentenza che lascia presagire notevoli ripercussioni in considerazione delle numerose e periodiche ‘emergenze rifiuti’ registrate in diverse città.

La sentenza della Cassazione: Tarsu ridotta del 40% in caso di ‘emergenza rifiuti’

La sentenza della Cassazione sulla Tarsu si riferisce, come detto, al ricorso presentato dall’hotel ‘Britannique’, uno dei più prestigiosi della città partenopea, presentato contro un avviso di pagamento della Tarsu 2008, anno nel quale si è registrata una delle più gravi ‘emergenze rifiuti’ di Napoli. Ebbene, i giudici hanno riconosciuto il diritto ad una tassazione ridotta in considerazione di un disservizio nella raccolta rifiuti ‘grave e prolungato’, tanto da far scattare un’emergenza sanitaria.

Respinte le tesi del Comune di Napoli sulla Tarsu

Nel controricorso presentato dal Comune di Napoli, si sosteneva che lo sconto del 40% sulla Tarsu non poteva applicarsi in quanto i disagi non erano riconducibili ad una responsabilità dell’amministrazione comunale.

In quel periodo, secondo la tesi difensiva, la responsabilità era in capo al Commissario straordinario che aveva la competenza sugli impianti di raccolti Rsu ed il Comune, pertanto, non aveva la possibilità di prevedere la saturazione degli impianti a causa del mancato completamento del ciclo di trattamento dei rifiuti.

Tesi non convincente, secondo la Cassazione, in quanto il Comune, se è vero che non poteva ‘prevedere’, certamente avrebbe potuto ‘prevenire’ e, pertanto, non può dirsi estranea alle condizioni di emergenza che danno diritto alla riduzione della tassa sui rifiuti, anche perché la Tarsu è una tassa che viene comunque incassata dal Comune, anche in presenza di un Commissario straordinario.

La parola passa ora alla Commissione tributaria cella Campania che, inizialmente, non aveva riconosciuto il diritto alla tassazione ridotta richiesta dall’hotel ‘Britannique’ ma che ora dovrà piegarsi alla sentenza della sezione tributaria civile della Corte di Cassazione, aprendo la strada a un numero potenzialmente indefinito di ricorsi da parte di cittadini che, in tutta Italia, hanno subito disservizi nella raccolta dei rifiuti in situazioni di riconosciuta ‘emergenza sanitaria’.