Un buongiorno non del tutto sereno per gli abitanti di Terme Vigliatore, Oliveri, Falcone, Milazzo, Barcellona e Furnari. In tali paesi, facenti parte della zona di messina, è stata avvertita una scossa di magnitudo 3.3. Il sisma si è verificato alle ore 6.28, al largo tra Milazzo e Patti, a 7 km di profondità. L'annuncio è stato dato da l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, successivamente diffuso dai media locali. Nessun ferito e nessuna conseguenza a persone o immobili, nonostante la scossa sia stata sentita da una buona parte dei cittadini residenti nelle zone limitrofe l'epicentro.

Un pò di spavento, specialmente ricordando quanto sta succedendo con il Terremoto in Messico, ma nessuna conseguenza degna di nota.

Messina, risveglio 'movimentato'

In questa settimana, non è la prima volta che la terra si fa sentire nei paraggi di Messina. Nei scorgi giorni, altre due scosse, secondo quanto riporta Repubblica.it, erano state registrate, sempre dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, due scosse di magnitudo 2,4. Sempre in queste ultime ore, scosse di terremoto, non avvertite dalla popolazione perchè lievi, ad Amatrice ( magnitudo 2.1) e nel Mar Adriatico (magnitudo 2.7). Scossa di 2.4 registrata stanotte, esattamente alle 2,10, nel Mar Tirreno a 129 km di profondità.

Niente comunque a che vedere con il disastro che si sta verificando in Messico. Nazione praticamente messa alle strette dal terremoto, che ha già causato più di 200 vittime. Diverse città senza corrente elettrica e con vie di comunicazione totalmente bloccate.

Il disastro in Messico

Il Governo del Messico è già intervenuto per prestare i primi soccorsi, con la scaletta che prevede prima il recupero delle persone - o dei corpi - sotto le macerie, successivamente si procederà a rimuovere detriti e ripristinare abitazioni, ospedali e le varie strutture colpite dalla catastrofe.

Per chi volesse rimanere aggiornato, su tutte le varie scosse registrate, si può visitare il profilo Twitter di INGVterremoti (o il sito collegato al Centro Nazionale Terremoti). Dopo pochi muniti dalla manifestazione della scossa, si possono infatti osservare i 'dettagli' del terremoto; ovvero orario, magnitudo, profondità e posizione geografica.

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