Come Caino e Abele, i due celebri fratelli biblici nati da Adamo ed Eva dopo la cacciata dal giardino dell'Eden. Protagonisti di questa storia tragica quanto assurda, sono due fratelli, versione aggiornata e tecnologica del Caino e Abele biblici. Si tratta di Timothy, detto Tim, e Nathan Record, rispettivamente di 20 e 23 anni, originari di Leominster, in Massachussets in Usa. Una lite per questione di connessione a Internet dai rispettivi computer, è degenerata al punto da tramutarsi in fratricidio. A soccombere tra i due è stato il più grande, Nathan, novello Abele, ucciso da suo fratello Tim.
Rivalità tra fratelli sfociata nel sangue
Martedì scorso i due fratelli, Tim e Nathan, erano nell'abitazione di famiglia, una di quelle tipiche case americane, una villetta a due piani con tetto spiovente, all'esterno verniciata di bianco, immersa nel verde e con tanto di bandiera a stelle e strisce davanti al caseggiato. Di spazio in casa non ne mancava, di stanze a disposizione per evitarsi o tenersi a debita distanza ce ne erano. Eppure hanno cominciato a litigare lo stesso, e non per l'occupazione di uno spazio fisico, ma di quello virtuale. Oggetto del contendere è stata la velocità della connessione a Internet, una questione di banda larga. In casa c'erano più dispositivi connessi e il più piccolo dei due Tim, lamentava che il fratello gli avesse rallentato il wifi con i suoi troppi collegamenti.
Sarebbe bastato, al limite, con qualche accorgimento, ridurre la banda wireless del pc di suo fratello e far confluire la potenza maggiore sul suo laptop. Ma, a quanto pare, la rivalità tra i due fratelli era così forte da tramutarsi in odio, fino a culminare in un terribile fatto di sangue.
Il fratricidio
E così la lite, una delle tante dei due fratelli, ha avuto una escalation irreversibile.
Secondo le informazioni che i testimoni hanno fornito alla polizia, è stato Nathan, il più grande tra i due, a iniziare a picchiare Tim per poi ritirarsi nella sua stanza. A quel punto, Tim, inferocito, è andato in cucina e ha preso più coltelli, quelli che gli sono capitati sottomano. Poi si è precipitato nella stanza del fratello.
E' stata questione di pochi momenti. Lo ha sopraffatto accoltellandolo al torace. I due avevano già ingaggiato in passato litigi estremi, all'insegna della violenza gratuita. E forse per questo la madre aveva già chiamato la polizia, non riuscendo però ad impedire il peggio. Quando gli agenti sono entrati in casa, hanno trovato Nathan sulle scale di casa che perdeva molto sangue. Quelli sarebbero stati gli ultimi minuti della sua vita perché, trasportato d'urgenza al UMass Health Alliance, l'ospedale di Leominster, è morto dopo poco.
L'omicida si proclama innocente
Tim è stato portato alla stazione di polizia di Leominster dove è stato interrogato e poi arrestato. Indossava le manette l'indomani quando è comparso davanti al tribunale per la convalida dell'arresto.
Il ragazzo si è proclamato innocente. Ma in attesa della prossima udienza prevista per il 6 ottobre, è stato riportato in carcere e senza possibilità di cauzione. Come dire che di fronte a un crimine conclamato non c'è scappatoia.
Leominster Man Kills Brother In Fight Over Internet Bandwidth, Police Say (via @radiobenparker ) https://t.co/NOi5UZ08BP pic.twitter.com/xLjm7Xj3vh
— WBZ Boston News (@cbsboston) 6 settembre 2017