A vedere le immagini riprese dall'alto da un drone "sguinzagliato" dalla polizia, viene spontaneo domandarsi: ma dove credeva di andare? dove era diretto? Si vede un minuscolo essere, un uomo che nuota vigorosamente, diretto, suo malgrado, verso nessun dove, perché è circondato da ogni parte da un oceano infinito. Come se già non fosse bastata la direzione improbabile, al 20enne Zachary Kingsbury, amor di libertà, coraggio da vendere, o incoscienza in eccesso, è capitata una disavventura memorabile. In fuga dalla polizia della Carolina del Nord, si è buttato in acqua.

Ma dopo aver preso il largo a nuoto, è arrivato uno squalo a nuotargli quasi accanto e non per fargli compagnia. Come sarà finita?

Fermato per eccesso di velocità

E pensare che tutto è cominciato perché Zachary Kingsbury mercoledì scorso ha avuto il piede pesante sull'acceleratore. Su North Shore Drive, una strada che costeggia l'oceano Atlantico a Surf City, località nella Carolina del Nord, alla guida della sua auto, ha superato i limiti di velocità. A quel punto, proprio come accade nei più classici telefilm polizieschi americani, è stato subito inseguito dagli agenti che lo hanno fatto accostare per i regolamentari controlli. Un guaio ne chiama subito un altro: il ragazzo non era "pulito".

Fuga nell'oceano ripresa da un drone

Nell'auto la polizia ha scoperto merce di contrabbando, metamfetamine e cannabis. Le cose non si stavano mettendo bene e il tasso adrenalinico del ragazzo, fermato con un amico, stava aumentando. Quando gli è stato chiesto di scendere dall'auto per essere perquisito, mentre l'amico è rimasto fermo, lui è uscito di scatto dalla macchina e con un guizzo imprevisto, proprio come se fosse stato un pesce, si è sottratto al controllo, è corso in spiaggia e si è gettato nelle acque dell'Oceano Atlantico, ben poco rassicuranti perché infestate dalla presenza di squali.

Un conto è nuotare vicino alla riva, un altro dove tutto può accadere. Dopo che aveva nuotato già per un chilometro, la polizia di Surf City ha attivato un drone per perlustrare la zona e localizzare dove fosse perché di lui, da terra, si erano perse le tracce.

In 'compagnia' di uno squalo

Il drone ha mostato uno squalo che nuota ad appena 25 metri di distanza dall'evaso.

Questo spiega perché l'inseguimento poi è diventato pattugliamento della costa, ed infine si è trasformato in salvataggio, con approdo finale alla prigione di Pender County. I soccorsi sono arrivati giusto in tempo, prima che lo squalo facesse il suo "lavoro" e non ci fosse più nessuno da andare ad arrestare. La polizia ha dichiarato che di squali che circondavano lo spericolato ragazzo ce ne erano ben due. Dal carcere dove è stato portato, l'intrepido fuggitivo ha poi raccontato alle tv locali di non essersi accorto della presenza del pescecane. Nuotava e basta. Ma alla fine, forse per la prima volta in vita sua, è stato molto contento di vedere la polizia.