Gli inquietanti particolari del doppio stupro di Rimini e un nuovo episodio di violenza con protagonista un richiedente asilo. Nel Bel Paese sale l’onda dell’indignazione e i nuovi particolari della folle notte del Miramare hanno scatenato nuove polemiche social. Tra le pieghe delle pagine dell’ordinanza di convalida dell’arresto sono emersi nuovi inquietanti dettagli. La ventiseienne polacca ha riferito di essere stata avvicinata da un ragazzo che gli ha chiesto in un inglese incerto di dove fossero. L’amico della turista ha precisato che venivano dalla Polonia e il balordo ha chiesto subito di consegnargli portafogli e telefono.

Dalle parole si è passati alle botte nel giro di pochi istanti con il giovane colpito a volto e spinto con la testa nella sabbia fino a farlo vomitare. La ragazza ha spiegato che dall'oscurità sono comparse prima altre due persone e poi un terzo uomo che l’ha spinta a terra. La cittadina dell’est ha precisato di essere stata colpita più volte al volto prima di essere immobilizzata.

Turista e dalla trans peruviana: notte da incubo

La polacca ha ripercorso con lucidità i momento della violenza sessuale. ‘Dopo avermi calato pantaloni e slip due mi tenevano le gambe aperte e l’altro mi penetrava’. Per la turista è iniziato un incubo durato oltre venti minuti, con gli aggressori che abusavano a turno di lei e ripetevano che l’avrebbero uccisa.

Il branco ha proseguito nell'azione criminale fin quasi a far svenire la ragazza. Quest’ultima è stata poi trascinata a mare per scuoterla e farla riprendere. A questo punto la ventiseienne è stata poggiata di fianco sull'arenile ed il gruppo ha ripreso nella sue folle azione con una doppia penetrazione. ‘Ricordo che hanno eiaculato nel lato B prima di allontanarsi’.

La versione dei fatti è stata confermata dal compagno di sventura rimasto a lungo con la testa nella sabbia. Raccapriccianti anche i dettagli della violenza alla trans avvenuta pochi istanti dopo. La peruviana ha riferito di essere stata trascinata per i capelli fino ai cespugli dopo essere stata avvicinata dal ventenne congolese.

Richiedente asilo arrestato dopo la tentata violenza

L’extracomunitario ha toccato la giovane nelle parti intime e ha minacciato di ucciderla nel caso avesse scoperto che aveva genitali maschili. ‘Mi tenevano stretta ed a turno hanno abusato di me’. Il ritrovamento degli effetti personali dei turisti polacchi nel luogo dove è stata violentata la trans ha permesso agli inquirenti di stabilire che la doppia aggressione fosse opera delle stesse persone. Nel frattempo un altro episodio inquietante si è verificato a Potenza. Un richiedente asilo, originario della Guinea, ha tentato di violentare una donna nel centro storico. L’uomo ha bloccato la vittima mentre stava per entrare nel portone di casa. Le urla della signora di mezza età hanno richiamato i passanti e, nel giro di pochi istanti, sono intervenute le forze dell’ordine che hanno bloccato l’uomo sorpreso con i pantaloni abbassati.