Sono state diffuse, pubblicamente, dagli investigatori della squadra mobile, con il beneplacito della procura, le immagini del probabile stupratore riprese dalle telecamere installate nella cosiddetta Chinatown di Milano dove, agli inizi del mese di settembre, aveva tentato di violentare una bambina cinese di sei anni. Si spera che la diffusione dell'identikit dell'uomo, attraverso i media e i social network, possa portare gli inquirenti alla sua identificazione in modo tale da poterlo trarre in arresto.

Uomo di razza bianca caucasica

Dal fermo immagine , si desume che il molestatore ricercato è di carnagione bianca, di un'età compresa tra i trenta e i quaranta anni e alto, all'incirca, un metro e ottanta,dai capelli biondi rasati, di corporatura magra e con orecchie sporgenti.Si vede, inoltre, chiaramente, che indossa una maglietta nera con dei jeans e scarpe nere.

Sono stati messi a dispozione della cittadinanza due numeri di WhatsApp-3667756783o-3667756791 per fornire informazioni utili. E' possibile contattare, direttamente, anche la questura di Milano.

11 settembre 2017

E' questa, purtroppo, la fatidica data in cui l'uomo ha tentato di abusare della picccola bambina cinese di sei anni. Come ha raccontato ai magistrati nei minimi dettagli di quanto le è capitato con l'aiuto di una psicologa, la minorenne, sarebbe stata avvicinata dall'uomo ricercato, nei pressi di un cortile di un palazzo nella zona cinese di Milano e dopo averla trascinata con forza nell'androne di un altro palazzo attiguo dove avrebbe tentato di violentarla. Dopo la immediata denuncia dei genitori alle autorità competenti, è subito scattata una imponente caccia all'uomo che fino ad oggi, purtroppo, non ha dato i frutti sperati.

Si comprende benissimo, allora, la decisione di diffondere le immagini e di conseguenza, chiedere aiuto a coloro i quali avessero delle informazioni utili da fornire per la sua cattura. I dettagli del racconto sono raccapriccianti. All'inzio avrebbe detto alla bambina di andare con lui, ma una volta che ,ques'ultima, si è rifiutata, l'ha afferrata per la spalla costringendola ad entrare in un portone e poi, ha iniziato ad abbassarsi i pantaloni.

Grazie alle urla della piccola cinese terrorizzata che ha richiamto l'attenzione dei vicini, il presunto pedofilo è stato costretto a darsi alla fuga. Subito dopo, la bambina è stata trasportata alla clinica Mangiagalli dove i medici di turno l'hanno potuta visitare emettendo una diagnosi negativa degli accertamenti clinici.