Dopo il fragore del caso Weinstein, sono sempre di più le confessioni delle donne che si fanno coraggio e cercano di sollevare quel velo pesante di omertà che contraddistingue chi è stato molestato ma si sente comunque in colpa.

Una "colpa" che proviene sicuramente da un retaggio culturale tanto antico quanto errato, ma che ha segnato per anni e anni la nostra cultura.

Sta di fatto che ora è l'attrice statunitense Heather Lind ad accusare un potente ed influente uomo politico, e si tratta nientemeno che di George H.W.Bush, ex presidente degli Stati Uniti.

L'attrice, 34 anni, è conosciuta soprattutto per avere recitato in serie televisive come Matlock, Blue Bloods, Boarwalk Empires e la recente Sleepy Hollow. Al cinema non ha mai smesso di comparire, anche se in pellicole di minore successo, tra le quali The Weekend, The Last Days of August e Fireworks.

Nel suo post pubblicato su Instagram e poi inspiegabilmente rimosso, la Lind ha affermato di avere incontrato l'ex pesidente quattro anni fa, nel 2013, ad Houston, Texas, mentre stava promuovendo un film. In quella occasione, Bush l'avrebbe molestata, prima toccandola mentre era seduto sulla sua sedia a rotelle, quindi le avrebbe detto una frase oscena, mentre la moglie gli era accanto.

La Lind ha affermato che il fatto è avvenuto una seconda volta, quando gli attori erano in posa per altri scatti.

In quella occasione infatti, l'ex presidente l'avrebbe toccata nuovamente. Persino Barbara, la moglie, accorgendosi del gesto del marito, avrebbe fatto una smorfia come a dire "di nuovo?!".

La foto di cui stiamo parlando è stata scattata nel marzo del 2014, durante una proiezione privata del film TURN: Washington's Spies. Accanto a lei, nella foto, anche i suoi colleghi Samuel Roukin, Seth Numrich, Kevin McNelly, Burn Gorman e Ian Kahn.

Lind si è sfogata ed ha proseguito dichiarando che al cast era stato detto di chiamare Bush "Signor Presidente". Secondo l'attrice, però, un Presidente degno di definirsi tale ha ben altri compiti che quelli di molestare.

La Lind ha concluso dicendo che ciò che le dava consolazione era il fatto che poteva lei stessa fare ciò che era nei compiti di un buon Presidente e promuovere comportamenti positivi, essere un simbolo della Sua democrazia.

In una dichiarazione al DailyMail, l'ex presidente si è scusato per l'incidente, dicendo che si è trattato di "un tentativo di umorismo" e che non intendeva, con quel gesto, offendere la Lind.

Le reazioni degli americani

Le reazioni dei lettori e della società civile alle dichiarazioni dell'attrice sono state variegate, soprattutto quelle da parte degli uomini. Un lettore, ad esempio, che ha precisato non avere simpatie politiche per Bush, nè di averlo mai votato, le ha fatto notare che all'epoca l'ex Presidente era già vecchio (aveva 89 anni) e malato di demenza e di Parkinson e che Lind, con le sue dichiarazioni, sminuiva il dolore di quelle donne che sono state molestate per davvero.

Insomma, il dibattito continua ad infuriare e a scatenare polemiche per ogni dichiarazione che viene fatta in nome dell'hastag: #meetoo (anche io), ora sempre più di moda.

E, soprattutto, la maggior parte dei commentatori chiede a Heather Lind perché non abbia parlato allora, quando tutto avvenne, quattro anni fa.

Il Daily Mail riporta che, ad oggi, l'attrice non ha fornito prove di ciò che avvenne a Houston.