La moda di pubblicare contenuti inerenti la propria vita quotidiana sui social network è oramai diventata un'abitudine di gran parte della popolazione mondiale. Tuttavia, l'eccessivo ricorso a questa pratica può anche comportare dei problemi legati alla privacy, come la diffusione di contenuti non adatti al web o che non dovrebbero essere divulgati.

Il protagonista della vicenda di cui ci occupiamo oggi è un giovane che, a bordo della sua potente Moto, ha sfidato le forze dell'ordine, scappando via e seminando il panico in strada. Il ragazzo, dopo aver filmato quanto accaduto, ha ben pensato di pubblicare online le sue gesta, vantandosi di aver beffato la polizia.

Beccato dalla polizia dopo aver postato il video sui social network

L'episodio si è verificato a Como, e ha come protagonista un ragazzo di soli 19 anni che, mentre sfrecciava lungo la strada a bordo della sua moto priva di targa, è incappato in una pattuglia della Polizia di Stato che gli ha intimato l'Alt. Il giovane, senza alcuna esitazione, ha deciso di accelerare ulteriormente per scappare, seminando il panico tra la cittadinanza locale durante l'inseguimento scaturito dalla sua fuga.

In quell'occasione, gli agenti hanno notato un dettaglio: lo spericolato motociclista indossava un casco munito di una telecamera. Così, dopo aver perso le tracce del centauro, le forze dell'ordine hanno pensato che se il ragazzo aveva registrato un video, probabilmente l'avrebbe pubblicato online.

E se è vero che "La fortuna aiuta gli audaci", dopo oltre due mesi di ricerche sui social network, gli investigatori hanno notato in un gruppo Facebook un filmato di un inseguimento. Gli agenti, dopo aver riconosciuto il ragazzo, lo hanno rintracciato e, accertatisi che fosse realmente lui il motociclista ricercato, gli hanno contestato le varie violazioni del codice della strada.

La bravata gli è costata 117 punti dalla patente di guida

Dopo essere risaliti all'identità del "fuggitivo" grazie al video postato sui social network, gli agenti della Polizia di Stato hanno proceduto nei confronti del ragazzo che ora dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Ricordiamo che il 19enne, oltre a non essersi fermato al posto di blocco, ha anche tenuto una condotta pericolosa per cose e persone durante l'inseguimento scaturito dalla sua fuga. Infine gli sono stati sottratti ben 117 punti dalla patente di guida. Quando è stato fermato, i poliziotti hanno trovato anche della marijuana tra gli effetti personali del ragazzo.