Uno studente universitario di 26 anni, Daniele Battistini, è stato ritrovato morto, dopo essere scomparso domenica scorsa. Il ragazzo si era allontanato a piedi da casa, lasciando i suoi familiari in pensiero. Non è ancora chiaro come si siano svolti i fatti, ma accanto al corpo dello studente è stato ritrovato un coltello che sembrerebbe compatibile con le ferite riportate. Nuovi accertamenti dovranno essere effettuati per comprendere la dinamica del fatto. Non è chiaro, infatti, se si sia trattato di un omicidio o di un suicidio. Daniele è stato ritrovato disteso per terra con un coltello da cucina conficcato all'altezza del cuore.

La vittima ha la mano destra insanguinata, dunque si presuppone che si sia inferto da solo il colpo. Ciò, stando ai primi rilievi. Il caso dovrà comunque essere approfondito, in quanto non sempre la scena del crimine presenta subito la verità dei fatti. Potrebbe anche trattarsi di un depistaggio posto in essere dal colpevole per sviare le indagini. Il magistrato ha dunque disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo proprio per fugare definitivamente i dubbi. La famiglia dello studente si era rivolta alla trasmissione Chi l'ha visto? per essere aiutata nelle ricerche. Il giovane, iscritto all'ultimo anno della facoltà di Scienze Infermieristiche, sembrava sereno quando si è allontananto da casa per una passeggiata.

Era altruista e di animo buono, come lo ricordano i suoi familiari.

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Il corpo di Daniele Battistini è stato ritrovato nella pineta di Torre Uluzzo, a Portoselvaggio. Siamo nel territorio di Nardò, Lecce. Lo studente si era allontanato portando con sé solo un cellulare e uno zaino.

Dunque, si è pensato che facesse presto ritorno a casa. In realtà, però non è stato così. Oggi la tragica notizia del doloroso ritrovamento. Il medico legale ed i carabinieri non escludono alcuna ipotesi sull'accaduto. Dunque, si indagherà in tutte le direzioni. Appare assurdo che un ragazzo, sereno e tranquillo, nel fiore degli anni, non faccia più ritorno a casa e sia ritrovato in queste tragiche condizioni.

Il Salento piange la perdita di un giovane che non chiedeva nulla se non di costruire il suo futuro dopo l'università. Possibile che abbia posto fine alla sua esistenza? Oppure una malefica mano armata ha stroncato la sua giovane vita? Le indagini si indirizzeranno anche verso coloro che conoscevano o comunque frequentavano lo studente.