Quando muore un artista musicale, chiunque esso sia, tutto il mondo della musica dovrebbe stringersi e ricordare la memoria di un cantante che nel bene o nel male ha comunque influenzato la vita e l'esistenza di tantissime persone. Purtroppo, negli ultimi anni ci siamo ritrovati a commentare la scomparsa di tanti cantanti di successo, che ci hanno abbandonato anzitempo, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo della musica e nelle nostre vite. E' il caso di artisti come Chester Bennington o Chris Cornell, morti entrambi negli scorsi mesi, o di Tom Petty, tradito poche ore fa da un attacco di cuore.

Tom è stato e rimarrà un grande cantautore che non verrà mai dimenticato, ci uniamo al dolore dei familiari e di tutti i fan che in queste ultime ore ancora non hanno realizzato cos'è realmente accaduto.

Tom Petty, morto a causa di un attacco al cuore, il mondo della musica è in lutto

La storica voce del noto gruppo chiamato "Heartbreakers", Tom Petty, è morto poche ore fa in un ospedale della California, luogo in cui era stato ricoverato, a causa di un infarto che l'aveva colpito all'interno della sua dimora in Malibu, Domenica notte tra le due e le tre. La notizia che la celebre star del panorama rock mondiale non stesse bene era stata divulgata dal sito Tmz, ma poche persone l'avevano presa in considerazione, poiché il management del famoso cantautore non aveva rilasciato dichiarazioni importanti sulle condizioni di salute di Tom.

Il cantante degli Heartbreakers aveva sessantasei anni, e pochi giorni fa insieme al resto della band aveva tenuto ben tre concerti nella città di Los Angeles. Nella corso della sua lunga carriera musicale, Tom Petty ha avuto il piacere di collaborare con tantissimi artisti di fama mondiale, come Bob Dylan, con il quale è legato anche da un'amicizia piuttosto stretta ed intima.

Negli anni novanta, invece, ha fatto parte dei "Traveling Wilburys" insieme a George Harrison, Jeff Lynne e Ray Orbison. Il percorso musicale di Tom è iniziato circa cinquant'anni fa, più precisamente nel 1969, anche se il suo primo lavoro discografico uscì nel 1976 e al suo interno conteneva una canzone davvero fenomenale, dal titolo "Breakdown", che riuscì a piazzarsi tra le prime quaranta canzoni più ascoltate negli Stati Uniti. L'ultimo album che ha pubblicato con il suo gruppo è stato "Hypnotic eyes", uscito nell'estate del 2014, ed ha ottenuto un discreto riscontro da parte del pubblico e della critica.