F. B., 77 anni, residente a Piovene Rocchette, in provincia di vicenza, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, nell'ospedale San Bortolo di Vicenza, in condizioni critiche dopo aver perso entrambe le gambe. Le gravissime ferite sono state causate dall'esplosione di un ordigno, probabilmente risalente alla prima guerra mondiale, che l'anziano avrebbe cercato di disinnescare.
Dalle prime indagini è emerso che a scoppiare tra le mani del povero anziano è stato un proiettile d'artiglieria che l'uomo aveva rinvenuto qualche tempo prima nei boschi del vicentino durante un'escursione.
L'ordigno, esploso improvvisamente, gli ha provocato importanti lesioni alle gambe a al tronco.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi che hanno prestato le prime cure al settantasettenne il quale è stato subito stabilizzato e accompagnato presso la vicina struttura ospedaliera Alto Vicentino di Santoro (Vi), poi trasferito presso il nosocomio del capoluogo provinciale.
I Vigli del fuoco assieme ad una squadra di artificieri della compagnia dei carabinieri hanno provveduto poi a mettere in sicurezza la zona, accertandosi che all'interno dell'abitazione non vi fossero ulteriori residuati bellici.
Un mese fa un altro grave incidente
Questo episodio avviene un mese dopo la grave disgrazia avvenuta a Vezza d'Oglio, in provincia di Brescia, dove un giovane di 35 anni, Alessandro Marini, durante un'escursione nel parco dell'Adamello aveva rinvenuto un ordigno risalente alla grande guerra.
L'uomo aveva deciso di tenerlo con se probabilmente incuriosito e una volta a casa e aveva iniziato ad armeggiarci. Anche in questo caso la bomba era deflagrata improvvisamente tra le mani del ragazzo mentre questi stava cercando di aprirla.
Inutili erano stati i tentativi di soccorrerlo da parte del personale sanitario in quanto le ferite riportate, particolarmente gravi quelle al torace, non gli avevano lasciato scampo.
Cosa fare se si rinviene un ordigno bellico inesploso
Il suggerimento che viene dato dalle forze dell'ordine in caso di ritrovamento di un residuato bellico resta sempre lo stesso. Non bisogna mai in nessun modo cercare di toccarlo in quanto, la carica potrebbe ancora essere innescata ed esplodere.
Bisogna invece annotare il luogo del ritrovamento (se in possesso di un gps prendere nota delle coordinate) e comunicare immediatamente alle forze dell'ordine più vicine. Sarà cura poi degli artificieri disinnescare l'ordigno. Solo comportandosi in questa maniera si dimostra grande responsabilità, senso civico e si evitano gravi tragedie come quella odierna.