NAPOLI - 5 ottobre. Svolta nella drammatica vicenda della giovane sedicenne violentata lo scorso maggio sugli scogli di Marechiaro a Posilipo, in provincia di Napoli. Infatti, questa mattina i carabinieri di Bagnoli hanno preso provvedimenti nei confronti di tre giovani minorenni, che sono decisamente sospettati di essere stati gli artefici dello stupro di gruppo. Le investigazioni, erano già cominciate lo scorso maggio, dopo che i militari erano intervenuti nel nosocomio San Paolo di Napoli in cui la giovane era stata portata dai genitori dopo aver raccontato quanto accaduto.

Per quanto riguarda i tre ragazzi arrestati, sono stati portati in altrettanti strutture minorili.

Le indagini: ricostruito il ruolo dei tre minorenni di Posilipo

Gli uomini delle forze dell'ordine di Posilipo hanno proceduto con il massimo decoro, per via dell'età minore di tutti i soggetti coinvolti all'interno del fatto, sotto la direzione della Procura della Repubblica per i minori di Napoli. I carabinieri hanno riconosciuto quanto successo quella sera di maggio sugli scogli di Marechiaro, una zona molto conosciuta dagli appassionati di tuffi e della abbronzatura estiva, con un panorama meraviglioso sul Golfo di Napoli. Durante l'inchiesta sarebbero stati recepiti dai militari dell'Arma rilevanti riscontri alle accuse nei confronti dei tre ragazzi minori, nonché riprodotto il ruolo di ciascuno di loro all'interno dell'avvenimento.

Ora, i tre giovani si trovano all'interno di strutture rieducative minorili, arrestati con l'accusa di violenza di gruppo. Nelle prossime ore potranno dare la loro versione dei fatti accaduti.

I tre giovani sono stati riconosciuti sui social network dalla vittima

La ricostruzione della vicenda e il riconoscimento dei tre giovani ha consentito anche di definire il ruolo di ciascuno dei membri del branco che erano stati riconosciuti dalla sedicenne aggredita tramite i social network.

I tre giovani, tutti e tre minori, sono stati arrestati dai carabinieri in adempimento di un provvedimento formulato dal Tribunale dei minori di Napoli. Secondo quanto è stato rilevato dagli inquirenti, la giovane vittima proveniente dal quartiere bene di Posillipo si sarebbe recata nella località marittima in compagnia di amici e poi era stata adescata dal gruppo che con una scusa l'aveva portata in un'area più isolata dove poi era stata stuprata.