Una terribile vicenda giunge da Lansing, nel Michigan. Protagonisti di quella che può essere definita come una vera e propria tragedia sono due genitori, Rachel e Joshua, rispettivamente di 30 e 36 anni. La coppia, seguendo il suo credo religioso, ha deciso di lasciare morire la propria figlia. I due, infatti, hanno preferito che la neonata, dopo essersi ammalata, non fosse sottoposta ad alcuna cura, nonostante le sue condizioni di salute stessero visibilmente peggiorando.

Una morte inaspettata

La coppia del Michigan non ha voluto prestare le cure necessarie alla piccola che è deceduta per itterizia.

L'autopsia ha accertato la causa del decesso che poteva essere certamente evitato se la bimba fosse stata curata in tempo. Nonostante i continui avvertimenti da parte della levatrice, la coppia ha preferito tenere in casa la figlia, senza sottoporla ad alcuna terapia. In seguito a questa sciagurata decisione, la neonata ha cominciato a riportare sintomi sempre più gravi, dal cambiamento del colore della pelle a rigurgiti di sangue. I genitori, però, hanno continuato a non fare nulla, ritenendo che sarebbe stato Dio a prendersi cura della piccola, occupandosi della sua salute. Purtroppo, però, le cose sono andate diversamente, con la neonata che nel giro di pochi giorni ha lasciato per sempre la mamma e il padre.

Sul caso della morte della figlia della coppia di Lansing è stata aperta un'indagine. Le forze dell'ordine sono state allertate dal fratello della levatrice che ha rivelato della morte della bimba in casa dei coniugi del Michigan. Dall'inchiesta non dovrebbero scaturire ulteriori sorprese: risulta, infatti, piuttosto chiaro che siano stati i genitori a rifiutare le cure necessarie per la figlia, nonostante le sue condizione stessero diventando sempre più gravi.

Ad oggi i coniugi rischierebbero una pena fino a 15 anni di reclusione, durante i quali probabilmente rimpiangeranno la morte della neonata per la loro discutibile decisione di non darle la possibilità di essere curata e seguita da un medico.

Genitori decidono il "destino" della figlia

Come abbiamo accennato in precedenza, i genitori della sfortunata bimba statunitense hanno rifiutato le cure per motivi religiosi.

Entrambi, infatti, avrebbero affermato che la neonata era nelle mani di Dio che avrebbe provveduto a prendersi cura della figlia. Purtroppo, però, la situazione è degenerata: adesso la vita della coppia cambierà drasticamente, poiché è quasi certo che verrà condannata a trascorrere diversi anni in carcere. La vera vittima di questa drammatica storia, però, è la neonata che, a poche settimane dalla sua nascita, è stata di fatto "condannata a morte" da chi l'ha messa al mondo. Questa vicenda sembra essere destinata a far discutere per molto tempo l'opinione pubblica.

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