Un 31enne lo scorso maggio era uscito di prigione dopo aver scontato 11 anni di carcere per gravi reati: uno stupro e una rapina. Dopo appena qualche mese, a inizio ottobre, due ragazze erano misteriosamente scomparse. Che i due fatti fossero drammaticamente connessi, l'ha scoperto la polizia russa: Alexander Maslennikov, questo il nome del criminale, ha sequestrato, stuprato e ucciso due giovani donne: Olga Shaposhnikova e Daria Labutina, rispettivamente di 28 e 29 anni. Poi le ha fatte a pezzi e smembrate per darle in pasto ai suoi cani. La città di Volžskij dove sono avvenuti gli orrendi crimini, nella regione di Volgograd, nella Russia europea meridionale, è completamente sotto choc.

Due scomparse inquietanti

Dopo la scoperta della diabolica coppia di cannibali che adescava vittime per ucciderle e mangiarle o conservarle in frigorifero, questo è il crimine più efferato scoperto negli ultimi tempi in Russia. Pagato il suo debito con la giustizia, il 31enne Alexander Maslennikov, lo scorso maggio era tornato libero. Un uomo giovane con alle spalle già 11 anni di carcere per rapina e stupro, avrebbe avuto la possibilità di ricominciare da capo una vita dignitosa. E invece così non è stato. Il pericolo di reiterare crimini, in questi casi, non può essere mai escluso. Nessuno però avrebbe mai potuto immaginare che l'uomo sarebbe tornato da subito a commettere delitti e in maniera tanto atroce.

Ora è stato catturato e arrestato dalla polizia russa con l'accusa di stupro e omicidio volontario. Comportandosi da predatore seriale, ha violentato e ucciso due commesse, Olga Shaposhnikova e Daria Labutina, che erano scomparse dalla città di Volžskij dove viveva anche l'ex detenuto. Testimoni avevano visto l'uomo in compagnia di due giovani donne somigliantissime a Olga e Daria, proprio la sera della loro scomparsa.

Erano in un locale, un karaoke. Poi di loro due si era persa ogni traccia. I loro cellulari erano spenti e i parenti, allarmatissimi, ne avevano denunciato la scomparsa ma le ricerche giorno e notte non avevano dato alcun esito.

Trovati resti umani

La polizia sospettava fortemente il pregiudicato, rintracciato a Mosca, dove aveva iniziato a frequentare un'altra donna.

Dopo aver avviato una lunga serie di ricerche, gli inquirenti hanno trovato resti umani in un bosco vicino all'abitazione di Maslennikov. Brandelli dei corpi mutilati delle due ragazze. Secondo l'accusa, dopo aver portato le donne in casa sua e abusato di loro, le ha uccise e fatte a pezzi con un tritacarne per darle in pasto ai suoi cani. Stavolta il criminale dovrà sottoporsi a un processo il cui esito più probabile è l'ergastolo. Se non fosse stato individuato, probabilmente avrebbe stuprato e ucciso altre donne. Gli inquirenti hanno scoperto che stava frequentando una parrucchiera, madre di una bambina, e ritengono che sarebbe stata la sua prossima vittima.