Solo poche ore fa aveva fatto notizia la storia di Marco Della Noce, famoso comico che aveva fatto parte per anni della fortunata trasmissione televisiva delle reti Mediaset Zelig. La storia di Della Noce si inserisce in un contesto di uomini disperati che non riescono a far fronte alle spese di separazione e divorzio anche a causa di una situazione lavorativa che non permette alle persone di vivere con dignità e far fronte ai propri problemi. Oggi a San Fermo della Battaglia, nella provincia di Como, la scure delle disperazione si è abbattuta in maniera tragica su un intera famiglia dove ,pur non essendoci di mezzo una separazione, le tensioni familiari e lavorative hanno condotto un 49nne di origine marocchina padre di quattro bambine a dare fuoco alla propria abitazione con le figlie all’interno.
Dinamiche da chiarire, morte 3 delle 4 figlie
L’uomo, secondo quanto riportato da alcune delle maggiori testate giornalistiche nazionali, avrebbe organizzato l’incendio accatastando del materiale (stracci, coperte, lenzuola) all’interno dell’appartamento. Si sarebbe poi suicidato durante il divampare dell’incendio. Si tratterebbe di un immigrato regolare, lavoratore autonomo, disperato in quanto ritrovatosi senza impieghi. Ad aggravare la situazione il fatto che tre delle quattro figlie, rispettivamente di 3, 7 e 11 anni, siano morte a causa dell’intossicazione senza riportare ustioni, mentre la quarta bambina, di 5 anni, al momento è viva ma in gravi condizioni. I medici infatti sono riusciti a farle ripartire il cuore.
Assente dall’appartamento la madre delle bambine in quanto ricoverata a causa di una patologia psichiatrica. La famiglia era seguita inoltre dai locali assistenti sociali.
Allarme dei vicini e scenario agghiacciante
A dare l’allarme alcuni vicini della famiglia. L’appartamento dove abitavano è di proprietà di un ente benefico che concede affitti agevolati a famiglie bisognose.
Sul posto si sono recati naturalmente i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato, quella municipale oltre i mezzi di soccorso, il magistrato di turno e la polizia scientifica. La drammaticità di quanto visto ha portato il personale del 118 e dei vigili del fuoco ha chiedere il sostegno di uno psicologo.
Il procuratore di Como ha già annunciato che verrà aperta un inchiesta per incendio doloso ed altri reati, anche se al momento, rispetto alla drammaticità di quanto accaduto, l’indagine passa sicuramente in secondo piano.