Negli ultimi anni si sentono sempre più spesso notizie di padri che non riescono a far fronte alle spese di separazioni e divorzi in quanto troppo onerose per le loro tasche. Diversi uomini coinvolti da simili situazioni hanno cercato di far sentire la propria voce, altri hanno fatto gesti avventati, altri ancora sono caduti in preda alla depressione o anche all’alcol.

Sono storie che, molto spesso, non trovano spazio nei giornali o nei quotidiani, e che, quando lo fanno, passano quasi in sordina a meno che non si tratti di uomini disperati che hanno compiuto gesti inconsulti.

Tuttavia non sono solo le persone comuni ad avere a che fare con problematiche di tal genere; e colpisce molto più l’attenzione quando ad accadere è un personaggio noto, anche se forse, da qualche tempo, un po' dimenticato.

Il personaggio in questione è Marco Della Noce, neanche sessantenne, comico e cabarettista milanese che, per anni, ha calcato il palco della famosissima trasmissione di Mediaset, zelig. E che sicuramente i più ricordano con il suo cavallo di battaglia, il capo meccanico della scuderia Ferrari.

Da 20 giorni dorme in auto

Della Noce ha continuato a lavorare, sia come comico (ha fatto parte del cast della trasmissione Rai Made in Sud, ma ha anche lavorato per Comedy Central), che come attore di teatro e doppiatore ma un divorzio conflittuale e spese importanti a cui non è riuscito a far fronte lo hanno costretto a dormire in auto a causa dei pignoramenti e dei sequestri dei suoi beni.

A questo si è unito anche uno stato di depressione per il quale è stato curato all’ospedale Niguarda di Milano. Alcuni amici e collegi stanno cercando di dare una mano al comico, che di fronte ai propri problemi, si trova anche a dover gestire una situazione lavorativa seppur non ferma, sicuramente non fiorente e redditizia come i tempi di Zelig.

Il comico, che da poche ore ha svelato ai giornali la sua situazione, ha affermato che i problemi sono iniziati proprio perché non riusciva più a garantire il mensile per i suoi figli: prima di 3500 e successivamente abbassato dal tribunale a 2500 euro al mese. L’accumularsi dei ritardi e dei successivi pignoramenti, uniti allo sfratto, gli impediscono di poter vedere i suoi figli, in quanto senza dimora.

La solidarietà di colleghi e gente comune

Immediata la gara di solidarietà tra i colleghi del cabarettista milanese ma anche tra la gente comune; una solidarietà che sta rincuorando lo stesso Della Noce. Comici ed ex compagni di Zelig tra cui Stefano Chiodaroli, Eugenio Chiocchi ed Enzo Polidoro si stanno adoperando per organizzare spettacoli il cui incasso sarà devoluto proprio a Della Noce per consentirgli di ripartire.