In condizioni gravi, ma stabili. E tutto per uno spintone a una ragazza. Per il quarto giorno consecutivo, è ancora in coma, ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Camillo di Roma, sedato e incosciente, Giulio, il 17enne trovato sabato mattina, tumefatto, ferito e privo di sensi nel parcheggio del nuovo centro congressi dell'Eur "La Nuvola", dopo 10 ore di "black out". Dieci ore che era scomparso e nessuno sapeva più dove fosse. Nella notte di venerdì, Giulio era rimasto coinvolto in una rissa al "Room 26" una Discoteca poco distante, a seguito della quale il ragazzo era fuggito a piedi.
Ora, per il reato di lesioni gravissime, 4 coetanei che la vittima conosceva, tutti 20enni, sono iscritti nel registro degli indagati.
La ricostruzione dei fatti
La polizia del vicino commissariato Esposizione che sta indagando per conto della Procura, ha ricostruito i fatti, puntualmente riportati da Il Corriere della Sera. Come ogni venerdì sera, Giulio, che abita nel quartiere residenziale di Casal Palocco, quadrante sud della Capitale, è andato al "Room 26" in compagnia delle cugina e di amici. Il liceale era nel privé del locale. In tutto c'erano dieci persone. Sei facevano parte della sua comitiva. Altri 4 coetanei che pure conosceva, erano in un tavolo accanto. Doveva essere una serata di svago e frivolezze, come tante altre, ma qualcosa è andato storto, forse anche a causa di qualche alcolico di troppo.
E proprio per un drink che inavvertitamente Giulio avrebbe sottratto a un coetaneo, c'è stato il primo screzio. Che pareva rientrato, ma poi qualcuno, forse solo per sbaglio, ha dato uno spintone a sua cugina. Giulio ha reagito per difenderla e l'atmosfera si è surriscaldata in pochi istanti: nel locale, tra urla e insulti, sono iniziati a volare schiaffi.
Giulio ha dato e preso botte. Ma qualcuno ha raccontato che avrebbe ricevuto un pugno in testa. Sono intervenuti i buttafuori che li hanno fatto uscire dal locale.
Lite continuata fuori del locale
A quel punto il pestaggio, anziché terminare, è proseguito fuori dal locale. Colpito da altri pugni e calci, il 17enne terrorizzato è scappato dirigendosi a piedi verso la "Nuvola" di Fuksas, inseguito dai quattro avversari che però a un certo momento hanno desistito, preferendo andare a recuperare le auto lasciate nel parcheggio della discoteca.
Gli amici con la cugina, a cui aveva lasciato cellulare e documenti, invece, lo hanno perso di vista. Sono rimasti ad aspettarlo fuori del locale finché, con il trascorrere delle ore, verso le 4 hanno dato l'allarme e chiamato la polizia. Giulio è rimasto solo. Infatti le telecamere di sorveglianza della "Nuvola", hanno ripreso il ragazzo che cammina da solo. Ha scavalcato un cancello ed è caduto precipitando nel vuoto. Un volo di 5 metri, per finire sulla rampa del parcheggio del centro congressi. Non è chiaro se le gravi lesioni cerebrali che lo hanno mandato il coma, siano state causate dalla caduta, dalle percosse prese, o da tutte e due le cose drammaticamente sommate insieme. Di certo, le tante ore trascorse gravemente ferito e traumatizzato prima che sabato verso le 12 fosse scoperto da un metronotte della struttura, hanno aggravato il suo quadro clinico.
Indagini
il pm Roberto Felici ha indagato per lesioni gravissime i 4 ragazzi coprotagonisti della rissa, uno dei quali appassionato di boxe. La loro posizione potrebbe ulteriormente aggravarsi quando si avrà il responso dei medici dell'ospedale San Camillo. Una relazione cruciale perché chiarirà se l'emorragia cerebrale di Giulio sia stata provocata dalla caduta accidentale sulla rampa del parcheggio sotterraneo, o dai colpi ricevuti prima.