Gli ultimi aggiornamenti sulla strage di Las Vegas parlano di 59 morti e oltre 500 feriti, tra cui molti risultano ricoverati nei diversi ospedali in gravi condizioni. Intanto, sorgono sempre nuovi particolari sul killer della strage che era originario di Orlando, in Florida e che si era trasferito a Las Vegas da diversi anni dove lavorava come contabile. Andato in pensione poi a 64 anni, viveva a meno di 100 km da Las Vegas dove polizia e FBI hanno trovato una quantità enorme di armi: tra la camera di albergo e la casa hanno trovato più di 43 tipi diversi di armi, molte delle quali utilizzate durante la tragedia.

Chi era Stephen Paddock

Un pensionato benestante di 64 anni anni, era questo Stephen Paddock, che entra in tilt e, dal 32esimo piano del Mandala Bay Hotel, con una specie di martello ha rotto le finestre, poi ha sparato sulla folla che assisteva ad un concerto country. Il bilancio ufficiale della polizia riferisce di 59 morti e 527 feriti.

L'uomo era amante del gioco, motivo per cui andava spesso a Las Vegas, ma non aveva mai dato problemi sino alla sera della strage. Nessuna formazione militare e non è vero che era tra le persone segnalate come ha fatto sapere subito la polizia, né tanto meno ci sono prove che avesse rapporti con l'ISIS o gruppi terroristici. Si fanno invece sempre più insistenti le voci che l'uomo da poco si fosse convertito all'Islam.

In famiglia, tuttavia, ci sono dei precedenti: il padre era un rapinatore seriale e per anni è stato nella lista dei più ricercati dall'FBI dopo esser fuggito da un carcere federale del Texas.

Quello che è certo è che Paddock deteneva molte armi: una decina sono state trovate nella camera d'albergo da cui ha sparato sulla folla, le altre invece erano nella casa dove risiedeva, una cittadina del Nevada, e sembra che alcune di queste fossero state trasformate in armi automatiche.

"Era una persona normale, senza inclinazioni religiose o politiche" lo ha definito un conoscente che ha poi aggiunto "non sappiamo cosa gli sia successo, è come se un asteroide ci fosse caduto addosso. L'uomo non aveva neanche problemi economici, anzi, era proprietario della casa dove viveva e spesso andava a Las Vegas per giocare o per assistere ai tanti concerti che offre la 'città che non dorme mai'.

Infatti, amava la musica country" proprio quella che veniva celebrata sul palco del festival contro il quale ha scatenato un inferno di fuoco. Oltre al gioco, l'autore della strage amava anche volare: aveva infatti il brevetto da pilota e possedeva due aerei.