La situazione è diventata pesante per vari cittadini della Puglia. In tante zone, l'acqua arriva con il contagocce e, soprattutto la mattina, i rubinetti sono a secco con conseguenti disservizi e problemi per i cittadini pugliesi. L'abbassamento della pressione idrica ha portato a disservizi ovunque.

Negli ultimi giorni, le polemiche sono aumentate, soprattutto sui social: basta aprire una pagina di qualsiasi paese per leggere almeno un post sull'argomento. Ma non solo: la scorsa settimana si è passati anche ai fatti, perché una decina di manifestanti si sono riuniti davanti all'edificio dell'Acquedotto Pugliese chiedendo spiegazioni sui disservizi degli ultimi mesi, causati dall'inaridimento degli invasi derivato dalle poche piogge (situazione che è cambiata poco anche dopo le copiose piogge dei giorni scorsi), ma anche, probabilmente, dalle numerose perdite nel sistema di aqp (ne parleremo nel paragrafo successivo).

Una situazione molto fastidiosa per tanti cittaini, con i manifestanti che hanno spiegato: "Noi siamo costretti ad alzarci alle 4 del mattino - commenta una residente del quartiere Madonnella al sito 'Bari Today' - per riempire i catini d'acqua e riuscire a lavarci in quell'unica ora in cui dai rubinetti fuoriesce l'acqua. Ultimamente, però, non si riesce neanche a riempire totalmente un secchio“.

AqP investe 80 milioni, obiettivo: risanare la rete idrica

Davanti alle migliaia di lamentele, AqP ha deciso di agire e ha controllato le condotte di approvvigionamento dell'acqua in Puglia. Sono stati necessari dei macchinari utilizzati per l'occasione, tra cui il Rov (Remoted Operated Vehicle): un sommergibile dotato di videocamera rotante a colori.

Attraverso gli occhi elettronici del Rov è stato possibile acquisire dati che hanno poi portato l'Aqp alla decisione di intervenire per il risanamento del canale.

L'Acquedotto Pugliese ha deciso di investire ben 80 milioni in un progetto che coinvolte ventuno Comuni concentrati soprattutto tra le province di Bari, BAT (Barletta, Andria e Trani) e Taranto.

Secondo quanto riportato dalla "Gazzetta del mezzogiorno", questo investimento straordinario servirà a riparare i danni all'impianto e ridurre molto le perdite. Si prevede la sostituzione di circa 165 chilometri di condotte ormai vecchie e danneggiate e l'introduzione di nuove reti equipaggiate con sistema di monitoraggio dei principali parametri idraulici (portata e pressione).

Insomma, la speranza è che con questi lavori si possa ridurre lo spreco e si possa così tornare a una situazione di normalità per tutti i cittadini, sono esausti e stanchi di non poter usufruire del servizio.