"Questo fermo è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche": parole nette quelle del ministro dell'Interno Marco Minniti. Questo pomeriggio Roberto Spada è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Ostia su disposizione della Procura di Roma, e portato in caserma per essere interrogato, tra contestazioni di 'simpatizzanti' che hanno gridato vergogna all'indirizzo di giornalisti e dei militari che lo caricavano sulla gazzella. Deve rispondere di lesioni personali e violenza privata, aggravate da metodo mafioso, nei confronti della troupe della Rai che ha aggredito martedì.

Spada, titolare di una palestra a Ostia e fratello del boss Carmine detto 'Romoletto', con una testata ha rotto il naso a Daniele Piervincenzi, giornalista della trasmissione "Nemo" che gli faceva delle domande per realizzare un servizio sul voto nel municipio. Il fascicolo aperto dalla Procura di Roma è stato affidato all'istante ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia. Ostia il 19 novembre dovrà andare al ballottaggio per scegliere il nuovo presidente del municipio, dopo 2 anni di commissariamento in una realtà infestata dai clan mafiosi.

L'aggressione

La troupe del programma televisivo di Rai 2 "Nemo", composta dal giornalista Davide Piervincenzi e dall'operatore Edoardo Anselmi, è stata aggredita martedì.

A Piervincenzi, con una testata, Spada ha rotto il naso. Poi l'ha rincorso e ha picchiato con un manganello sia lui che l'operatore che ha riportato un trauma cranico. La troupe di Nemo era ad Ostia per realizzare un servizio sulle elezioni amministrative nel X municipio e si è recata davanti alla palestra gestita dall'aggressore per chiedergli un commento sul sostegno suo e della famiglia Spada a Casa Pound, adesione dichiarata sul suo profilo Facebook qualche giorno prima delle elezioni.

Nel quartiere, che è il feudo di quella famiglia, Casa Pound ha preso addirittura il 17% dei consensi. Piervincenzi ha avuto 30 giorni di prognosi e i magistrati potrebbero, in base alle cartelle cliniche, far passare l'accusa da lesioni gravi a gravissime. "Non mi sarei mai aspettato di essere colpito al volto con una testata o con una manganellata, prima ho provato incredulità, poi quando mi sono reso conto dell'accaduto, ho avuto paura", ha commentato il giornalista.

Casa Pound si è dissociata. "Non è un bel gesto, ma qualcuno se la stava cercando", ha affermato il candidato in municipio Luca Marsella. Spada ha chiesto perdono alla città in un post sul suo profilo Facebook, poi rimosso, ottenendo sostegno e solidarietà da parte di sodali che hanno paragonato i giornalisti a terroristi.

Chi è Roberto Spada

Incensurato, titolare della palestra davanti alla quale è avvenuta l'aggressione, appassionato di boxe e giocatore professionista di poker, Roberto Spada è fratello di Carmine, un anno e mezzo fa condannato in primo grado a 10 anni di reclusione per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nella "Suburra" romana, in un clima di omertà intimidazione e paura, è membro di una delle tre famiglie che si spartiscono gli affari, tra estorsioni, usura, droga, racket delle case popolari e degli arenili.

La famiglia Spada, coinvolta in diverse inchieste giudiziarie, ha origini sinti ed è imparentata con il potente clan dei Casamonica. Secondo i risultati di alcune indagini, ha prevalso rispetto ai Fasciani e ai Triassi, famiglie legate a Cosa Nostra, anch'esse ben radicate sul territorio. Alfonso Sabella, magistrato e assessore con delega alla Legalità della giunta Marino, come suo primo atto, chiuse la palestra che era in un immobile del comune occupato abusivamente. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha proposto una marcia contro i clan che dovrebbe svolgersi sabato.