Momenti di tensione e paura per l'inviato Vittorio Brumotti e una troupe di Striscia la Notizia nel parco della Montagnola a Bologna. Poco dopo le 11 della mattinata odierna è pervenuta la notizia di un aggressione ai danni dell'inviato e dei cameramen che lo seguivano. Durante le riprese per la registrazione di un servizio inerente la compravendita di sostanze stupefacenti, sono stati aggrediti e derubati.

L'aggressione

Il reporter del noto programma di satira televisiva, Vittorio Brumotti, si è recato, insieme alla sua troupe, in uno dei parchi più pericolosi di Bologna dove si è immedesimato in un possibile cliente pronto ad acquistare sostanze stupefacenti.

Mentre intratteneva le trattative con uno degli spacciatori ha rivelato la sua vera identità, tirando fuori un megafono per raccontare in diretta l'accaduto.

Ciò che è seguito sono attimi di panico in cui la troupe è stata derubata delle telecamere contenenti i filmati compromettenti. Un gruppo di dieci stranieri, spacciatori locali abbastanza noti nella città, è riuscito a rubare l'attrezzatura, onde evitare possibili ripercussioni, e a far perdere le sue tracce nel minor tempo possibile.

Lo stesso cronista ha chiamato i Carabinieri che, mettendosi subito sulle tracce dei fuggitivi, hanno aperto le indagini. Poche ore dopo sono stati fermati due gambiani, uno dei quali è minorenne. Non è ancora sicuro che queste due persone possano far parte del gruppo di aggressori o se sono solamente alcuni degli spacciatori abituali presenti in zona.

La retata dei Carabinieri

Subito dopo essere stati avvertiti dell'aggressione appena avvenuta, i Carabinieri hanno prontamente organizzato una retata nel parco della Montagnola. Il risultato è stato l'arresto di cinque africani avente un'età compresa tra i 17 e i 32 anni, volti già noti ai commercianti di zona in quanto non incensurati e senza fissa dimora.

Nelle stesse ore sono stati sequestrati 119 grammi di marijuana. La Procura ha successivamente stabilito il rilascio di uno degli accusati mentre gli altri quattro dovranno attendere la convalida del fermo.

Il parco e lo spaccio

Da qualche mese a questa parte il parco della Montagnola è diventato tristemente noto per il consistente giro di sostanze stupefacenti e lo spaccio che circola al suo interno.

Al calare del sole il luogo diventa un via vai di spacciatori ed acquirenti pronti a tutto pur di riuscire nel loro intento, completamente indifferenti all'altra gente che circola impaurita al suo interno. Ultimamente i casi di rapina stanno crescendo in continuazione e sono molte le persone che decidono di fare un'altra strada piuttosto che passare in quello che viene definito il parco della droga.

Dagli accertamenti fatti in queste ore è emerso che ad essere coinvolti sono principalmente gli uomini provenienti dall'Africa centrale che si mettono al servizio di bande aventi molto più potere e sono pronti a tutto pur di guadagnare qualche soldo in più, incuranti di essere scoperti e, di conseguenza, arrestati.