Il cardinale Gherard Muller è l’ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, sostituito da papa Francesco nel luglio scorso. Muller è anche un apprezzato teologo ed è ritenuto uno dei principali esponenti dell’ala conservatrice presente in Vaticano contraria alle linee guida del pontificato ‘progressista’ di Bergoglio. Il cardinale tedesco ha rilasciato oggi, 26 novembre, una intervista al giornalista Massimo Franco del Corriere della Sera in cui denuncia il tentativo dei gruppi più tradizionalisti d’Oltretevere di metterlo a capo di un movimento contro il papa.

Muller dichiara di aver rifiutato la proposta, ma chiede a Francesco di dare ascolto alle istanze degli oltranzisti cattolici. Il rischio, afferma, è quello di una “lenta separazione che potrebbe sfociare in uno scisma di una parte del mondo cattolico”.

La clamorosa rivelazione di Muller

Nella lunga intervista rilasciata a Massimo franco, Gherard Muller rivela la proposta ricevuta da non meglio precisati “gruppi tradizionalisti”. Il cardinale che ha ricoperto lo stesso ruolo di Joseph Ratzinger, quando non era ancora papa Benedetto XVI, in quello che una volta si chiamava il Sant’Uffizio, assicura di aver rifiutato le avances dei cattolici conservatori. Dice di credere “nell’unità della chiesa”, ma invita le sue massime autorità ad ascoltare chi, secondo lui, pone “domande serie” e “reclami giusti”.

In caso contrario, il rischio per il vaticano, come detto, è quello di dover affrontare uno scisma come quello Protestante di Martin Lutero nel XVI secolo.

Muller dichiara la sua fedeltà al papa

Il cardinale conservatore racconta le preoccupazioni di Papa Francesco circa le voci di una inimicizia di Muller nei suoi confronti.

Pettegolezzi bollati dal teologo tedesco come “un’assurdità preparata da chiacchieroni”.

Nessun complotto contro papa Francesco

Nonostante l’ammissione delle crescenti inquietudini in seno all’ala conservatrice in Vaticano, Gherard Muller rassicura sul fatto che “qualcuno stia ordendo complotti contro Francesco” per colpa delle sue posizioni “ritenute troppo progressiste”.

Ma non può negare le “tensioni profonde”, presenti soprattutto su alcuni siti web, tra un “fronte tradizionalista estremista” e un “fronte progressista” definito “superpapista”.

I consigli per evitare lo scisma

Una cosa è certa, però, secondo Gherard Muller: non deve passare la sensazione che la Curia romana in Vaticano stia compiendo una “ingiustizia”, altrimenti la “dinamica scismatica” potrebbe avviarsi anche per “forza di inerzia”. In questo senso, Muller consiglia a papa Francesco di dare ascolto a quei cardinali che hanno criticato l’enciclica Amoris laetitia e anche ai 62 firmatari della dura lettera di critiche nei confronti del pontefice argentino. Purtroppo, aggiunge il cardinale, l’impressione è che il “cerchio magico” di Bergoglio abbia dato avvio ad una sorta di caccia alle streghe contro i suoi presunti nemici.

Anche lui, infatti, si sente diffamato come “oppositore”.

I problemi della Chiesa e le critiche alla Bonino

Dunque, secondo Muller, nonostante il bene rappresentato dalla popolarità riscossa da papa Francesco, la Chiesa Cattolica deve affrontare immensi problemi come la crisi delle vocazioni sacerdotali, la sostituzione di risposte teologiche e spirituali con quelle politiche e la mancata partecipazione dei fedeli ai Sacramenti. Rappresenta un male, dal punto di vista di Muller, anche il fatto che i non cattolici come Emma Bonino lodino il papa rimanendo, però, come nel caso dell’aborto, sulle loro posizioni anti cattoliche.