Una donna thailandese, di 20 anni, subito dopo aver partorito nel bagno di casa sua, prende il figlio e lo getta dalla finestra. Ovviamente per il piccolo neonato non c'è stato scampo, ha fatto un volo da 40 metri di altezza. La gelosia e la rabbia hanno provocato nella giovane donna una reazione completamente fuori controllo e senza giustificazioni.
La donna ha partorito in casa
Follia senza limiti quanto accaduto in Thailandia, probabilmente questo gesto segnerà la vita di questa giovane ragazza per il resto della sua vita. Quando la rabbia passerà, rimarrà soltanto l'omicidio di un neonato che non aveva alcuna colpa, ma solo la sfortuna di essere nato da una madre che non lo amava.
Il tutto è accaduto a freddo in realtà, l'uomo con cui la donna aveva avuto una relazione aveva deciso di lasciarla quando aveva scoperto che la ragazza era incinta. Facendo i calcoli ,dovrebbe essere avvenuto non prima di 6 mesi prima del brutto evento, quindi nonostante la donna avesse avuto tutto il tempo per riprendersi o al massimo interrompere la gravidanza per tempo, ha deciso di commettere ugualmente un Infanticidio.
La donna, appena ha partorito, ha messo il neonato in una busta di plastica e lo ha lanciato da una finestra del 17esimo piano. La polizia è stata chiamata da un vicino che ha visto qualcosa che stava cadendo dall'alto, le forze dell'ordine scoprendo un bambino all'interno della busta hanno cominciato a indagare risalendo poi alla giovane ragazza.
Netchanok Nokyungtong, questo è il nome dell'assassina, ha confessato subito il tremendo gesto, spiegando che era molto arrabbiata per essere stata abbandonata dall'uomo che l'aveva messa incinta; l'uomo, una volta saputo della gravidanza della giovane, l'ha lasciata per tornare con la sua famiglia.
La giovane ora si trova in ospedale
Le forze dell'ordine appena ricostruito il fatto e certi di quanto accaduto hanno preso in custodia la giovane per portarla in ospedale. L'hanno trovata in stato confusionale e ancora sporca di sangue per il figlio appena partorito. Ora si trova ricoverata in un nosocomio locale sotto stretta vigilanza della polizia, appena si sarà ripresa verrà portata in carcere per poi affrontare il processo che la vedrà accusata di infanticidio.
Un assassinio così tremendo e cattivo che sarà difficile da dimenticare, non solo per lei, ma anche per tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nella vicenda, vicini di casa della ragazza compresi.