Vendeva unguenti magici su internet, pozioni e talismani in grado di risolvere qualsiasi tipo di problema, anche mediante riti a distanza, utilizzando la cosiddetta "potentissima magia angelica". E' stata recentemente truffata dalla strega una donna di 55 anni, originaria di San Marcello, affetta da depressione che, per ricevere a domicilio le pozioni magiche, ha dovuto sborsare la modica cifra di 2.600 euro.

La maga truffatrice, una donna di 54 anni di Trieste, che ha alle spalle numerose denunce a suo carico, è stata identificata e denunciata dai carabinieri della stazione San Marcello Piteglio per truffa ai danni di una signora di 55 anni, che aveva recentemente sporto querela nei suoi confronti.

Non è stato poi così tanto difficile identificare la truffatrice, poiché deteneva siti internet, apparsi anche su vari social tra i quali Facebook, in cui pubblicizzava le sue miracolose pozioni, in grado di curare qualsiasi male, ma soprattutto problemi di natura affettiva.

La vittima, che si era rivolta alla strega nel mese di gennaio per tentare di risolvere problemi strettamente personali, si è vista subito arrivare a domicilio pozioni ed unguenti vari che avrebbero immediatamente posto rimedio ad ogni male. Tra le varie metodologie, il trattamento magico prevedeva anche l'esecuzione a distanza di riti caratterizzati, come specificato dalla truffatrice stessa sui social, dalla "potentissima magia angelica".

La vittima ha dovuto sborsare complessivamente 2600 euro da gennaio ad oggi per cercare di guarire dalla depressione e veniva continuamente minacciata dalla truffatrice: se la signora avesse avuto in quale modo l'intenzione di interrompere le sedute o l'acquisto delle pozioni magiche, sarebbe andata incontro a gravi conseguenze e pericoli.

In particolar modo, durante un rito a distanza, la strega aveva convinto la signora a non abbandonare le sedute perché altrimenti sarebbero intervenute delle larve che avrebbero risucchiato tutte le sue energie, causando incidenti inimmaginabili.

La vittima, dopo aver colto l'inutilità dei riti, si è subito rivolta alla truffatrice facendole intendere di voler interrompere definitivamente la pratica e di non voler più pagare le ingenti somme che quotidianamente le venivano richieste per il trattamento. La donna, dopo aver ricevuto minacce ed insulti telefonici, ha deciso di denunciare il tutto alla stazione locale dei carabinieri.