Il temutissimo 'numa' continua a portare forti piogge nel centro/sud Italia, provocando non pochi danni alle zone colpite dalla violenta perturbazione. L'Uragano nella notte ha attraversato il Canale di Sicilia molto più velocemente rispetto alle previsioni e staziona ora sul Mar Jonio. Numa ha colpito tra il messinese e il catanese lasciando paradossalmente senza acqua la città di Messina e provocando forti disagi ovunque sia passato. Ma la regione maggiormente colpita sembra essere la Puglia con un'incredibile quantità di acqua caduta dal nord al sud della regione.
Forti disagi su tutte le regioni joniche
A Cerignola nella notte sono caduti addirittura 74 millimetri di acqua, 54 a San Ferdinando di Puglia e 51 a Castrignano dei Greci. Fortemente colpiti anche i comuni di Monte Sant'Angelo (45 millimetri), Cagnano Varano, Collepasso, Tuglie e Terlizzi dove sono caduti oltre 30 millimetri di pioggia. Sopra i 20 millimetri i capoluoghi Brindisi e Taranto, la perla dello jonio Gallipoli, Lequile, Palo del Colle, Ostuni e Locorotondo. Neppure la Calabria è stata risparmiata da 'Numa' con le province di Crotone e Cosenza che hanno registrato precipitazioni fino a 40 millimetri. La Sicilia sta invece salutando (almeno momentaneamente) l'uragano, questa mattina la bella giornata e l'Etna innevato hanno regalato una vista incantevole.
L'uragano 'Numa' si intensificherà nelle prossime ore
E nelle prossime ore la situazione potrebbe precipitare ulteriormente con le temperature che sono in aumento e che potrebbero rafforzare l'uragano sul mar Jonio. La pressione già a 1005hPa, potrebbe scendere fino a 988hPa e questo renderebbe 'Numa' un vero e proprio ciclone sub tropicale.
Questo tipo di evento viene definito Medicanes, ed è associato ad un aumento dell'intensità dei temporali dovuta al contrasto dell'aria più fredda che si trova in quota con le temperature calde che arrivano da sud. Tutto questo contribuisce a creare una forte instabilità nell'aria che di fatto alimenta il ciclone stesso.
Ed è proprio quello che potrebbe accadere a 'Numa', con venti che potrebbero raggiungere i 120 km/h, dando vita sulle coste a fortissime mareggiate nel tratto salentino e calabrese.
I violenti temporali riguarderebbero maggiormente, come detto, le regioni joniche, ma anche il basso Tirreno subirà effetti ridotti del ciclone. Solo per sabato è atteso un miglioramento sulle regioni meridionali visto che Numa, attraversato il Salento, si sposterà in Grecia.