E' stata la guardia costiera giapponese a trovare il corpo dell'ultima vittima della Corea del Nord e del regime dittatoriale di Kim-Jong-un. Il corpo privo di vita rivenuto sabato 25 novembre alle ore 6.30 circa di mattina al largo dell'isola di Sado, nella prefettura di Niigata, si trovava alla deriva su una piccola imbarcazione di legno. All'interno delle tasche del cadavere sono state rinvenute delle sigarette con scritte nordcoreane ed all'interno della barca è stato trovato un giubbotto salvagente con altrettante simili iscrizioni: potrebbe trattarsi del corpo di un soldato disertore, una delle ultime vittime del rigido regime di Kim-Jong-un.

La fragile imbarcazione di legno con a bordo il corpo privo di vita potrebbe essere stata trascinata dalle forti correnti in mare aperto sino a raggiungere, col passare dei giorni, le coste del Giappone.

Le informazioni sono state subito rilasciate dalla guardia costiera nipponica alla Reuters: il corpo, pur non essendo ancora stato identificato, potrebbe appartenere a quello di un ufficiale nordcoreano di cui non si sono avute più notizie.

Il macabro ritrovamento: un episodio isolato?

Il macabro ritrovamento, a detta della guardia costiera, non è affatto un episodio isolato. Si tratta, infatti, del secondo caso nel mese di novembre in cui un'imbarcazione proveniente dalla Corea del Nord viene rinvenuta nei pressi delle coste del Giappone con a bordo un corpo senza vita.

In realtà, sempre nel corrente mese, sono state rinvenute già altre due imbarcazioni provenienti dalla Corea del Nord vicino alle coste del Giappone, ma senza corpi privi di vita a bordo. Venerdì 24 novembre, per esempio, al largo delle prefettura di Akita, è stato trovato un peschereccio con a bordo otto pescatori nordcoreani.

Dalla ricostruzione delle loro dichiarazioni, si sarebbero persi in mare a causa di un guasto tecnico al motore e tutti hanno espresso la volontà di rimpatriare il prima possibile.

La guardia costiera giapponese ha dichiarato, però, che spesso, sulle coste nipponiche, giungono imbarcazioni con a bordo nordcoreani che tentato di fuggire dal proprio Paese ed in questi casi, i fuggiaschi, per la maggior parte delle volte trovano riparo in Corea del Sud. Altre volte, invece, capita di trovare pescatori nordcoreani che, a causa di guasti tecnici ai motori, rimangono in balia delle onde e delle correnti del mare.