Nel Salento il mondo della Scuola non se la passa benissimo in questo periodo. L'altro giorno vi abbiamo raccontato del ritrovamento di due valigette piene di bombe risalenti alla seconda guerra mondiale, in una scuola di Lecce. Nell'istituto comprensivo statale "Dante Alighieri e Armando Diaz", in via Reale a Lecce, sono stati ritrovati degli ordigni risalenti addirittura al secondo conflitto mondiale. Gli ordigni erano nello scantinato della scuola e la Preside ha immediatamente allertato le forze dell'ordine che sono intervenute sul posto sequestrando il bottino che per ogni collezionista di armi sarebbe molto allettante: c'erano diverse bombe a mano.

Gli ordigni erano chiusi in valigette di legno ma pare che fossero ancora in buono stato nonostante fossero di un'altra epoca (si tratta del terzo ritrovamento di ordigni della seconda guerra mondiale in pochi giorni nella penisola salentina, dopo quelli trovati ad Aradeo ed a Nardò dove sono state trovati pistole e quattro bombe a mano che gli artificieri hanno fatto brillare in una cava).

Scuola chiusa nel Salento

Stavolta non vi parliamo di armi ritrovate, ma di un'altra storia abbastanza particolare accaduta in una scuola della provincia di Lecce. A Lequile, il Sindaco Antonio Caiaffa ha deciso di chiudere la scuola in via precauzionale dopo le numerose lamentele dovute ad alcuni malesseri accusati dai bambini.

La sensazione è che questi malesseri siano stati provocati dai lavori di pitturazione dei termosifoni. Secondo le testimonianze dei bambini, l'aria si era resa irrespirabile in tutto l'istituto e l'odore di vernice era diventato insopportabile dopo i lavori eseguiti. Lo stesso, aumentato probabilmente anche dal calore emanato dagli stessi termosifoni, ha creato non pochi problemi ai bambini che hanno accusato mal di testa, conati di vomito e, nei casi più gravi, attacchi di asma.

I genitori hanno immediatamente fatto presente la situazione ed il dirigente scolastico ha avvisato il Sindaco della situazione. Le vernici utilizzate sono a norma, ma in via precauzionale il primo cittadino ha deciso di chiudere la scuola fino a lunedì ed effettuare sopralluoghi, sperando che con il passare dei giorni, l'aria migliori.

Il padre di un'alunna al sito leccesette.it ha dichiarato: "i lavori sono stati eseguiti nella tarda mattinata di martedì ed i bambini sono stati fatti uscire e una volta rientrati hanno avvertito subito il forte odore [...]”. È stato raccontato dai bambini, inoltre, che la vernice in realtà non si era neanche asciugata poichè qualche bimbo si è sporcato toccando i termosifoni. Insomma, la situazione dovrebbe tornare alla normalità lunedì, ma di certo a Lequile in questi giorni non si parla d'altro: la cosa importante e desiderata da tutti è ovviamente che tutto si concluda al più presto e che gli alunni possano tornare a svolgere i loro impegni scolastici senza perdere altri giorni di scuola.