Come scrivono 'Rai News.it' ed anche 'Il Corriere della Sera'. sale a quattro il numero delle vittime dopo la sparatoria avvenuta per mano di Kevin Janson Neal a Rancho Tehama nella California settentrionale, in totale cinque morti se si considera anche l'aggressore, ucciso infatti dalla polizia.
Cos'è successo
Erano le 8 della mattina ma le 17 in Italia del 14 novembre 2017 quando Kevin Janson Neal, uomo di 43 anni, ha usato il suo fucile semiautomatico e le due pistole che aveva, per sparare almeno cento colpi a caso, contro persone incontrate per strada.
Dove è accaduta esattamente la vicenda? È successo nella zona rurale di Rancho Tehama, vicino Sacramento, nella California settentrionale. Dove sono stati sparati questi colpi esattamente? In zone diverse, addirittura sette e sono poi terminati in una scuola elementare, quando la polizia ha ucciso Kevin Janson Neal. La scuola è stata prontamente evacuata ma chi è rimasto ferito? I feriti sono stati dieci, tra cui dei bambini, e come precisa 'Rai News', sono stati trasportati in elicottero. I primi ad essere soccorsi sono stati un bambino che ha ricevuto due colpi di arma da fuoco dal killer, un altro di sei anni che è stato ferito ad una gamba ed il terzo ferito risulta essere un uomo, come riporta il quotidiano 'La Stampa'.
Purtroppo però il killer è riuscito anche ad uccidere ben quattro persone, come testimonia il vice-sceriffo della contea di Tehama, Phil Johnston, che è stato intervistato dall'emittente Nbc.
L'origine della vicenda
Da cosa è nata la reazione dell'uomo? Perché ha sparato all'improvviso e colpendo persone a caso? Non si sa quale sia il motivo che lo abbia spinto ad agire in questo modo.
Come riporta anche 'Lifegate', la vicenda sarebbe iniziata in un appartamento privato e, precisa il quotidiano 'La Repubblica', il killer avrebbe ucciso il suo compagno per poi rubargli il furgone e scegliere delle vittime a caso, come una mamma che accompagnava il figlio a scuola. Poi, dopo aver sparato centinaia di colpi, Kevin Janson Neal si sarebbe diretto ed avventato contro la scuola elementare, colpendo senza un bersaglio preciso.
Secondo Brian Flint, il vicino di casa del killer, l'uomo avrebbe iniziato a comportarsi in modo strano negli ultimi tempi e le voci su di lui risultavano essere sempre più negative: maltrattava la propria famiglia e molti vicini conoscevano il suo temperamento violento.