Non solo notizie provenienti dall'Italia. Sono, infatti, ore di altissima tensione quelle che si stanno vivendo in Zimbabwe, stato dell'africa orientale, teatro di braccio di ferro tra un gruppo di militari guidato dal capo di Stato dell'esercito Costantino Chiwenga e il presidente Robert Mugabe, che sarebbe accusato di epurazioni mirate per favorire l'ascesa alla presidenza di sua moglie Grace. Nella capitale Harare, infatti, si sono udite diverse esplosioni anche se l'esercito ha subito cercato di tranquillizzare tutti annunciando che non si tratterebbe di un golpe o colpo di stato, anche se tutto fa pensare proprio ad un'azione di questo tipo.

Le forze armate, poi, hanno immediatamente fatto sapere che il presidente e la sua famiglia sono al sicuro.

Golpe in atto in Zimbabwe?

Le intenzioni dei militari dell'esercito sarebbero solamente quelle di prendere di mira i criminali e chi li spalleggia perché causano sofferenze sociali ed economiche allo Zimbabwe. In realtà, però, nonostante le parole che dovrebbero suonare rassicuranti per il popolo di Harare, i media americani come Financial Times o New York Times non sono così d'accordo e continuano a temere il golpe. Tant'è che l'ambasciata USA rimarrà chiusa a causa "dell'incertezza politica in corso nella notte", come è stato scritto anche attraverso un post su Twitter che vi riportiamo più in basso.

L'ambasciata della Gran Bretagna, invece, ha invitato i suoi cittadini a rimanere in casa.

Zimbabwe: arrestato Chombo, Mnangagwa applaude l'esercito

Nel frattempo i militari, secondo quanto riferisce il sito locale di Huffing Post, hanno arrestato il ministro delle Finanze Chombo, perché accusato di essere uno dei criminali a cui si faceva riferimento sopra.

L'ex vice presidente Mnangagwa, invece, ha incoraggiato l'intervento dei militare ad Harare spiegando che esiste una trattativa tra le forze armate e il presidente Robert Mugabe, il quale avrebbe cercato di opporsi. Secondo Mnangagwa l'unico obiettivo dell'attuale presidente dello Zimbabwe sarebbe quello di creare una dinastia familiare e attraverso l'intervento dei militare si spianerà invece la strada verso un'elezione libera e democratica.

Insomma, tra carri armati e forti esplosioni l'esercito dello Zimbabwe ha praticamente circondato il presidente Mugabe. Cosa accadrà adesso? Non ci resta che attendere ulteriori novità.

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