Un uomo ha sparato all'impazzata contro dei fedeli nella chiesa battista a Sutherland Springs in Texas determinando diversi feriti e 26 morti.
Le forze dell'ordine e FBI erano giunte sul posto intorno all 1 p.m. ora americana, circa le 20 italiane, e stando alle parole dello sceriffo il criminale sarebbe stato abbattuto e ucciso dalle forze armate. Molti fedeli presenti e scampati all'agguato sostengono di aver sentito sparare una ventina di colpi. L'assassino sarebbe un giovane statunitense, ex militare.
Stragi con armi da fuoco: ecco alcuni precedenti celebri
Non è sicuramente il primo caso negli USA e quasi di certo, purtroppo, non sarà nemmeno l'ultimo. Di seguito le più feroci e recenti sparatorie dove vittime innocenti sono rimaste coinvolte pagando con la vita il gesto scriteriato di qualche mitomane o psicolabile:
- Las Vegas, 1 ottobre 2017- Un uomo di 64 anni spara dal 32esimo piano del Mandalay Bay uccidendo 59 persone e ferendone almeno 530. L'uomo verrà trovato morto suicida nella stessa camera d'albergo.
- Pulse, Orlando, 12 giugno 2016- Un ventinovenne entra armato in un locale gay della città americana e uccide 49 persone. Verrà ucciso dalla polizia dopo essersi barricato all'interno del locale con degli ostaggi. L'attentatore, dopo brevi indagini, si scopre essere un fanatico dell'Isis.
- Sandy Hook, 14 dicembre 2012- Uno studente di 23 anni spara in un campus uccidendo 32 persone in Virginia ponendo fine alla sua stessa vita immediatamente dopo il massacro.
- Fort Hood, 5 novembre 2009- Un comandante dell'esercito Americano uccide 13 persone e ne ferisce 32 all'interno della stessa base militare in cui stava prestando servizio.
- Columbine, 20 aprile 1999- Uno studente minorenne e il diciottenne Eric Harris sparano all'interno del liceo uccidendo 11 compagni ed un insegnante.
- Edmond, Oklahoma, 20 agosto 1986- Il postino Patrick Henry Sherrill spara uccidendo 14 suoi colleghi in 10 minuti per poi uccidersi.
Il tema dell'uso delle armi negli USA torna a far discutere
Il tema dell'uso delle armi negli Stati Uniti è un ormai ricorrente ogni qualvolta siamo di fronte ad una sciagura di questo genere.
Certamente molti americani hanno la convinzione di essere molto più sicuri in questo modo piuttosto che ad avere una legge che limiti la facilità con cui le stesse armi possono essere acquistate. In secondo luogo, anche a livello di comunicazione sociale, il fenomeno delle armi è diventato un elemento "cool" con cui farsi dei selfie o con cui postare le proprie folli foto su instagram per risultare più apprezzati. Ma si sa, il mercato delle armi risulta sempre troppo appetibile per gli Stati Uniti d'America per subire limitazioni da parte della politica.