Brutale carneficina quella avvenuta ieri in Texas, dove un uomo di ventisei anni, Devin P. Kelley, ha ucciso ben ventisei persone con un fucile d'assalto in una chiesa battista. Secondo la ricostruzione, almeno ventitré persone sono state eliminate all'interno della chiesa, due sono state uccise fuori, mentre una è spirata dopo l'arrivo dei soccorsi.
Bilancio tremendo
Si tratta di un bilancio davvero tremendo, considerando anche che almeno altre ventiquattro persone sono state ferite all'interno della First Baptist Church a Sutherland Springs. Inoltre, a perdere la vita, ci sono state anche vittime molto giovani, tra cui la figlia quattordicenne del pastore ed una bimba di cinque anni.
Non si conoscono, al momento, le condizioni dei feriti, ma si spera che il numero dei morti non continui a salire.
La storia di Kelley
Il killer, neutralizzato dalle forze dell'ordine, era un ex militare che aveva prestato servizio nella base di Holloman, in New Mexico, ma nel 2010 era stato condannato a 12 mesi di reclusione per una sentenza della corte marziale, venendo congedato con disonore nel 2014. Kelley viveva a New Braunfels, un sobborgo di San Antonio e, a giudicare dalle indagini che si stanno facendo sul suo conto per scoprire il movente di questo folle gesto, non era collegato a nessun gruppo terroristico.
Quando lavorava nell'aeronautica, Kelley era il responsabile del trasporto di passeggeri, cargo e proprietà militari, ma gli inquirenti non sono riusciti a trovare i motivi della condanna della corte marziale che potrebbe far luce sul mistero.
Trump rigetta le accuse sulle armi
Intanto, dal Giappone, il presidente americano Donald Trump ha fatto sentire la sua vicinanza ai texani, scrivendo su Twitter di star monitorando la situazione dal Paese del Sol Levante dove si trova da pochi giorni per discutere con Shinzo Abe della calda situazione nordcoreana.
Il presidente americano, inoltre, ha rigettato le nuove accuse sul mercato delle armi, affermando che armi in questo caso non c'entrano proprio nulla, poiché in Texas vige un forte squilibrio.
Governatore Texas in lutto
Anche il governatore repubblicano del Texas, Greg Abbott, come giusto che sia, ha fatto sentire la propria vicinanza ai sui concittadini, affermando che lui e sua moglie mandano i loro più sinceri pensieri a tutte le famiglie colpite da questo "attacco malvagio", chiedendo a tutta la comunità di Sutherland Springs di pregare "in questo momento di lutto e di perdita".