“Oltraggioso e offensivo”, è così che Alessandra Mussolini definisce il servizio mandato in onda ieri (11 novembre) da Agorà, programma mattutino di Rai 3. Nella cripta del Duce la giornalista Irene Benassi della Rai ha intervistato il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti, che vuole fare un museo sui totalitarismi a Predappio, e il presidente provinciale dell’Ampi, Miro Gori che invece si dice contrario perché "Aumenterebbe il turismo nostalgico, turismo fascista".

Alessandra Mussolini indignata

Alessandra Mussolini è stata intervistata dal Tempo: “È increscioso, lì c’è seppellita tutta la mia famiglia, mio padre Romano, mia zia, mio zio, mia nonna Rachele e ovviamente mio nonno Benito.

Non sono stati autorizzati, la Rai, il sindaco Frassineti (Pd) e Gori dell’Anpi hanno violato una proprietà privata”. L’Europarlamentare continua dicendo che questo atto è “Un’offesa ai miei parenti. Immaginate se io andassi davanti la tomba di Matteotti, che direste? Quello che hanno fatto è una provocazione bella e buona”.

Il messaggio a Emanuele Fiano

“Perché non dici una parola, perché non ti indigni?”, così comincia il breve ma conciso messaggio di Alessandra Mussolini su Twitter rivolto al dem Emanuele Fiano, promotore della legge contro l'apologia del fascismo, “La Rai”, continua la Mussolini, “Ha profanato un luogo sacro, un cimitero è un luogo sacro per tutti, loro invece hanno messo cavi, luci telecamere, si sono appoggiati sulle tombe”, continua la nipote del Duce, “Poggiati coi gomiti, neanche fossimo al banco di un macellaio.

Sono andati a leggere i messaggi che noi familiari diamo ai nostri cari. Messaggi di affetto, di amore, che io e i miei familiari andiamo a dare a mio padre, ai miei zii, a mio nonno. Avete violato, profanato questo luogo”. Alessandra Mussolini conclude il video-messaggio rivolgendosi a Emanuele Fiano: “Questa non è forse violenza?

Forse è quello che volete, forse è quello che vuoi tu con la tua legge”.

Le scuse del sindaco

Dopo quanto accaduto la Mussolini ha deciso di denunciare il sindaco Frassineti, Miro Gori dell’Anpi e la Rai. Il sindaco di Predappio ha fatto le sue scuse alla famiglia Mussolini ma tiene a precisare che nella cripta non ci sono divieti per fare video o foto: “Migliaia di persone ogni anno visitano la tomba di Mussolini, facendo foto e filmati che molte volte postano sui social, se la famiglia è rimasta turbata dall’accaduto chiedo scusa”.