Una storia reale saltata fuori solamente adesso, in questo ultimo periodo dove molte persone dello spettacolo (e non solo) stanno trovando il coraggio di denunciare tutte quelle violenze subite nel corso della loro carriera. Molte di queste storie, secondo le informazioni raccolte durante le indagini, non risponderebbero a verità, mentre altre sarebbero accadute realmente ed avrebbero infatti un fondo di verità. A raccontarci della violenza fisica subita, questa volta, è l'attrice Anna Mazzamauro, divenuta famosa per aver recitato in non pochi film del Ragionier Fantozzi, divenuti ormai un tesoro intramontabile del cinema italiano.

L'attrice avrebbe dichiarato di essere stata picchiata sul set, di fronte a tutti, mentre si stava girando una scena del conosciutissimo film di Fausto Brizzi, lo stesso regista accusato da più persone di molestie sessuali. "Poveri ma ricchi", questo è il nome del film che stavano girando quando Anna è stata picchiata da un altro attore senza alcuna apparente motivazione. "Mi ha lacerato il menisco dell'orecchio senza motivo. Adesso quando sono a casa, sono costretta ad utilizzare il bite" queste sono le parole che l'attrice ha rivolto durante un'intervista a l Messaggero.

La motivazione dell'aggressione? Una battuta sbagliata

Stando alle dichiarazioni dell'attrice, le motivazioni che avrebbero spinto l'attore (del quale preferisce non dire il nome) sarebbero state parecchio futili, soprattutto se si pensa che ha aggredito una sua collega perché ha sbagliato i tempi di una battuta.

"Mi era stato detto di attendere dietro la porta e che avrei capito da sola quando sarebbe stato il momento di entrare in scena" continua Anna Mazzamauro, "ma quando sono entrata in scena, per un mio errore di tempistiche, mi sono sovrapposta alla battuta di un altro attore e sono stata strattonata e colpita con violenza all'orecchio".

Una produzione che si definisce "moralista", ma non lo è

"Mi hanno pregato di non denunciare nulla e di tenere quanto accaduto per me, perché temevano di distruggere il nome di quel film che stavamo girando e così ho fatto. Forse per paura, o chissà per quale altro motivo, Anna ha preferito ascoltare il consiglio della produzione e continuare facendo finta che nulla fosse mai accaduto.

"Adesso, quella stessa produzione che non si è degnata neanche di farmi una telefonata per accertarsi della mia condizione, difende moralmente una persona a lei cara", secondo le sue dichiarazioni, l'unico ad esserle stata veramente vicino è stato lo stesso regista Fausto Brizzi, che l'avrebbe aiutata anche a ritornare su un set per recitare nuovamente. "Per me è stato molto difficile tornare a recitare, ma piano piano, nonostante la paura, ce l'ho fatta".