Una storia curiosa di amore e Doping nel Ciclismo viene riportata dalle agenzie di stampa americane, dopo il caso del ciclista inglese che ha accusato la moglie per 'averlo dopato a sua insaputa'. Non tutte le storie d'amore si concludono in pace ed unità di intenti. Ciò che è successo ad una tesserata della federazione americana ha però davvero dell'incredibile. Jenna Blandford è conosciuta dalle cronache sportive americane per aver vinto il Masters National Marathon Mountain Bike Championship nel 2016 (ora annullato per doping).

La ripicca dell'ex fidanzato

La sentenza è arrivata il 20 novembre, quando l'agenzia americana anti-doping (USADA) ha annunciato che un giudice arbitrario della American Arbitration Association (AAA) avrebbe sospeso Jenna Blandford per 4 anni da qualsiasi attività agonistica e ritirato tutti i trofei vinti dalla stessa dal 1 settembre 2015 in poi. Infatti il giudice ha determinato questa data come l'inizio del periodo di assunzione di farmaci e sostanze vietate, denunciato dall'ex fidanzato Jeff Miller.

La storia d'amore tra i due entra in crisi nel 2016. Miller quindi, forse come gesto di ripicca, aiuta le autorità federali statunitensi a ricostruire il periodo considerato di doping della ragazza.

Miller infatti durante le audizioni presso l'USADA avrebbe denunciato come si occupasse lui di ordinare e andare a ritirare presso le farmacie compiacenti sostanze come testosterone, ormone della crescita umano (HGH) e oxandrolone. Ovviamente tutte sostanze molto pericolose per l'organismo, nonché vietatissime dall'antidoping internazionale.

Miller: 'Le stava cambiando la voce'

In sede di deposizione fa sicuramente effetto un passaggio dell'ex fidanzato, dove denuncia come il testosterone stava mutando la voce di Jenna, motivo per il quale passò ad assumere oxandrolone, altra sostanza vietata dai codici internazionali. L'agenzia antidoping ha poi trovato proprio sul cellulare di Miller messaggi di testo scambiati con la ex ragazza in merito all'acquisto e all'assunzione di tali sostanze e ha diramato una nota ufficiale dove riporta che: 'USADA ha annunciato (20 novembre ndr) oggi che un giudice arbitrario della American Arbitration Association (AAA) ha preso una decisione nel caso dell'atleta ciclistica Jenna Blandford, di Louisville, in Kentucky, e ha stabilito che Blandford riceverà una sanzione di quattro anni di stop per l'uso e il possesso di sostanze proibite, revocando tutti i trofei e premi vinti dal 1°settembre 2015'.