A detta delle autorità, si è trattato del peggior Attacco da parte di uno squalo di cui in Costa Rica si sia mai avuta notizia. Ma poi, subito dopo, quelle stesse autorità, hanno parzialmente corretto le dichiarazioni più spontanee, sottolineando che si è trattato di un caso isolato. Era andata alla "Isla de Coco", l'isola del cocco, paradiso naturale incontaminato nell'Oceano Pacifico di proprietà del Costa Rica, per trovare pace e bellezza. E invece Rohina Bhandari, una newyorkese 49enne di origini indiane, ha trovato la morte, dopo essere stata aggredita in quelle acque cristalline da uno squalo tigre.

Proprio come in un film dell'orrore. Purtroppo, però, è accaduto realmente.

Doveva essere una vacanza da sogno

Curiosi giochi del destino: Rohina Bhandari, che era una navigata manager di Wall Street, capace di tenere testa agli "squali" della finanza in qualità di senior director della WL Ross & Co. LL, società d'investimento fondata dal segretario commerciale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stata invece sopraffatta e uccisa da un temibile predatore marino, un esemplare di squalo che raggiunge anche i 5 metri di lunghezza, secondo solo al grande squalo bianco nell'attaccare gli uomini, mentre era in ferie e cercava svago e relax. Si era infatti ritagliata una vacanza con un gruppo di amici per staccare la spina con la stressante routine newyorkese e le responsabilità da manager.

Meta del viaggio un'isoletta da sogno situata a circa 600 chilometri tra il Costa Rica e le Galapagos, non a caso chiamata anche la "Galapagos costaricana", per l'Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 1997 e, tra le nuove sette meraviglie del mondo, rinomata meta degli amanti delle immersioni subacquee per l'altissima concentrazione di pesci, almeno 200, e 18 tipi di coralli.

Purtroppo, però, come fu infestata di pirati e corsari che fecero fiorire storie e leggende, lo è altrettanto di squali di vario genere. Ma secondo il ministero dell'Ambiente costaricano, i siti di immersione finora censiti, erano stati considerati sicuri.

Attacco e morte durante un'immersione

La tragedia è accaduta giovedì scorso quando la donna aveva preso parte a un giro dell'isola, organizzato dal tour operator "Undersea Hunter Group".

Il programma prevedeva proprio di portare i 18 partecipanti distanti 400 metri dalla riva per una lezione di immersione nelle acque dell'isola che è un parco nazionale protetto. Rohina si era immersa con gli altri partecipanti, compreso un istruttore 26enne. Proprio mentre stavano per risalire sull'imbarcazione, come in un film, è stato avvistato uno squalo. C'è stato il panico, il tentativo di mettersi in salvo e spaventarlo. Ma il pescecane ha attaccato la donna azzannandola alle gambe. Alcuni medici che erano in vacanza nell'isola con i guardiaparco hanno cercato di salvarla quando è stata portata fuori dall'acqua. Ma le ferite erano talmente devastanti che non c'è stato nulla da fare. Mentre l'istruttore è rimasto lievemente ferito.

Paese sotto choc

Sotto choc il tour operator, che organizza gite come quella in cui è morta la manager. Ma anche le autorità del'isola e quelle del Costa Rica, a cominciare dal ministero dell'Ambiente del Paese, Edgar E. Gutiérrez Espeleta, che ha annunciato la morte della donna, dopo che era stata identificata dai suoi amici. Ovviamente spaventano anche le autorità del Paese le ricadute negative che una notizia del genere può avere sull'economia di un'isola che vive esclusivamente di turismo. Sconvolti e increduli anche amici e conoscenti della donna. Doveva compiere 50 anni e festeggiare in India. Ma il destino non l'ha permesso.