L'ennesimo e gravissimo episodio di bullismo è accaduto a Nardò, in provincia di Lecce, dove un ragazzino di quindici anni è stato costretto a subire alcuni atti vergognosi da parte di altri due compagni di scuola. Un'altra di quelle notizie che lasciano sicuramente senza parole, un atto grave e squallido per il quale i Carabinieri non hanno potuto fare altro che arrestare i due minorenni: un ragazzo di diciassette anni e un altro di addirittura quattordici, entrambi accusati di aver costretto un altro ragazzino a subire diverse violenze.

Episodio di bullismo a Lecce: vittima di violenza sessuale, estorsione e rapina

In particolare, secondo quanto riportato dai notiziari locali, il tutto sarebbe avvenuto lo scorso 21 novembre, nella fascia di orario antecedente all'ingresso abituale a scuola degli studenti. I due si sarebbero avvicinati alla vittima prima in maniera amichevole, ma subito dopo lo avrebbero costretto a subire delle violenze minacciandolo. A quel punto i tre si sarebbero recati nel bagno pubblico di un negozio commerciale del centro e il quindicenne sarebbe stato costretto a spogliarsi e a compiere atti di autoerotismo, ed immancabilmente il tutto è stato ripreso dai due bulli con lo smartphone che hanno diffuso in rete il video.

Denuncia scattata grazie ad un compagno di scuola: il video era diventato virale

Oltre a tutto questo increscioso episodio avvenuto nel centro di Lecce e in pieno giorno, i due ragazzi avrebbero costretto la vittima a consegnare loro il giubbotto e le scarpe e per riavere il tutto avrebbe la vittima avrebbe dovuto pagare dieci euro per ciascun pezzo.

Adesso, però, i due bulli sono accusati di sequestro di persona, violenza sessuale, pornografia minorile, estorsione e rapina. Una nota positiva è che a far scattare le indagini sarebbe stato un compagno della vittima che, vedendo il video, ha immediatamente raccontato tutto alla madre del ragazzo.

Sicuramente uno dei pochi ragazzi, se non l'unico, in grado di mostrare grande coraggio e di non essere omertoso di fronte a gravi episodi di bullismo come questo.

A quel punto è scattata la denuncia ai carabinieri e i due ragazzi sono stati inchiodati. Il sindaco di Nardò, inoltre, ha spiegato che i due giovani erano già seguiti dai Servizi sociali e per uno dei due era stato disposto l'inserimento all'interno di una comunità.

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