Il Parlamento europeo e il Consiglio venerdì corso hanno raggiunto un accordo politico sulla proposta della Commissione per rafforzare ulteriormente le norme dell UE in materia di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo

Revisione della quarta direttiva antiriciclaggio

Vera Jourova, commissario europeo, ha sottolineato la necessità di "prevenire i rischi associati all'uso di valute virtuali per il finanziamento del terrorismo", la necessità della trasparenza su chi possiede società e trust attraverso la creazione di registri, la necessità di migliorare le garanzie per le transazioni finanziarie da e verso paesi terzi ad alto rischio, e sopratutto facilitare l'accesso alle informazioni finanziarie degli organi competenti.

Questi gli emendamenti della quarta direttiva antiriciclaggio

L'Unione Europea vuole creare un database

In funzione di questi emendamenti l'Unione Europea sta prendendo in seria considerazione la creazione di un database dove registrare le identità degli utenti e gli indirizzi dei portafogli, permettendo la segnalazione di attività sospette alle autorità introducendo un inasprimento sulle valute virtuali. Tale inasprimento svilisce l'obiettivo per cui il Bitcoin è nato: "Sottrarre il potere di controllare la moneta alle banche centrali e in definitiva agli stati". E per tale motivo è sempre stato visto come un progetto anarchico. Il Bitcoin è considerata una moneta anonima, dal momento che i possessori non devono registrarsi con il loro nome reale.

Ciò ha resa la preferita per le transazioni illegali, spesso collegate agli acquisti di droghe "dark web".Con la creazione del database che regolarizzerebbe tutte le transazioni questo anonimato sparirebbe, a tutti i trasferimenti sarebbe dato un nome e cognome. Senza queste direttive la criptovaluta costituisce una "stupenda lavanderia per il denaro sporco", ha dichiarato Judith Sargentini, un deputato del parlamento europeo, che ha lavorato alle stesura delle regole, "Stiamo normalizzando Bitcoin e le altre valute virtuali".

Le nuove regole saranno applicate in tutta l'Unione europea. Il numero di utenti Bitcoin è stimato in circa 3 milioni in tutto il mondo, secondo uno studio di Cambrige fatto all'inizio di quest'anno. Non è chiaro quanti di loro siano in Europa, ma la loro identità, non rimarrà più anonima, dopo che le piattaforme di scambio, dove le valute digitali vengono vendute e acquistate in tutto il mondo, avranno l'obbligo di segnalare ogni transazione avvenuta.