Un nuovo, orribile colpo, messo a segno da due persone aventi forse a che fare col terrorismo islamico. A quasi un anno di distanza da quando sei persone furono uccise da un'automobile lungo il Bourke Street Mall, sempre a melbourne, la soleggiata città australiana trema ancora.

Questa mattina (16:42 del pomeriggio, ora locale), un SUV ha solcato le strade affollate di Flinders Street, in pieno centro, ferendo almeno 18 persone. Mentre il numero dei morti è ancora da stabilire, le forze di polizia hanno già parlato di un "deliberato atto terroristico".

Tra le vittime più gravi, un bambino in età prescolare è stato portato d'urgenza in ospedale, con forti ferite alla testa.

Numerosi paletti di cemento erano già stati eretti lungo alcune strade di Melbourne dal governo a giugno, dopo un numero di attacchi terroristici legati ai veicoli in tutto il mondo. Persino le strade e i punti di riferimento intorno alla stazione di Flinders Street erano stati numerose volte ​​bersaglio di tentativi di complotti terroristici, tutti sventati dalla polizia nell'ultimo anno. Solo alcuni mesi fa, un uomo fu ucciso dalla polizia per un piano che avrebbe previsto di sparare "a quante più persone possibile".

Le testimonianze

Jim Stoupas, gestore di un negozio nella strada attigua a Flinders Street, ha dichiarato di aver visto un SUV andare a circa 100 km/h lungo la via.

"Si è subito gettato nella folla", ha detto. "Abbiamo sentito un forte rumore e abbiamo alzato lo sguardo. Abbiamo sentito molti tonfi, e poi subito persone che volavano ovunque. Avevamo molti clienti nel nostro negozio ed erano traumatizzati quanto me".

Un altro testimone, Cameron Von Borstel, ha detto di aver ipotizzato che una macchina si fosse schiantata contro un tram quando ha sentito un forte scoppio dalla direzione di Flinders Street.

"Sono andato in strada per dare un'occhiata, e ho visto circa due o tre persone che si trovavano ancora lì, mentre la gente già stava aiutando i feriti". Flinders Street era infatti piena di turisti e pendolari, essendo situata a pochi passi dalla principale stazione ferroviaria di Melbourne. Resta da stabilire se obiettivo dei terroristi fosse proprio quello di arrivare all'edificio.

Le identità dei terroristi

La polizia, come già detto, ha arrestato due individui sospetti, uno confermato come l'autista del veicolo, l'altro vicino al SUV al momento dell'arresto. A quanto sembra, la fisionomia dei due sospettati li identificherebbe come mediorientali. Un poliziotto presente sul luogo ha dichiarato trattarsi di un attacco terroristico, fatto però non accertato dalla polizia regionale. "I motivi dell'attacco sono ancora sconosciuti, ed è ancora troppo presto per giungere a conclusioni", ha dichiarato il capo in comando Russel Berret.

Di grande aiuto sono state le registrazioni effettuate dai civili, ritirate poi dalle forze dell'ordine. Sono molti i video che mostrano chiaramente un uomo dalla lunga barba nera, in maglietta bianca e jeans, alla guida del veicolo, e proprio grazie a queste testimonianze l'autista, di soli 19 anni, è stato facilmente arrestato.

Il secondo uomo, di 24 anni, sebbene sia il secondo principale sospettato non è stato ancora dichiarato colpevole. Malgrado sia dato per certo che gli uomini nel SUV fossero due, gli investigatori ipotizzano la presenza di una terza persona, che potrebbe essersi mescolata tra la folla nel caos generale.

Altre importanti dichiarazioni sono giunte dal primo ministro australiano Malcolm Turnbull, il quale, durante una conferenza, dopo aver rivolto i suoi pensieri e le sue preghiere alle vittime dello "shoccante incidente", ha aggiunto che le autorità federali saranno messe a disposizione per lavorare con le agenzie investigative di Melbourne, con lo scopo di certificare e punire i colpevoli.