L'ultimo dell'anno si avvicina e come sempre, in prossimità del 31 dicembre, si avvicendano fatti di cronaca riguardanti persone rimaste coinvolte nell'esplosione di petardi artigianali. I fatti ancora non sono chiari, ma in questo caso l'onda d'urto è stata così violenta da lasciare a terra due persone e distruggere un cancello di metallo.

L'esplosione nella notte

Il fatto è avvenuto a Ponticelli, zona Est della città di Napoli, dove sono arrivati i vigli del fuoco chiamati in piena notte. Erano circa le 3:30 quando i residenti della zona hanno sentito un botto fortissimo e, visti i danni e il fuoco, hanno chiamato i soccorsi.

In questo periodo dell'anno, in particolare a Napoli, sono moltissime le persone che utilizzano petardi artigianali e non di libera vendita (come i petardi utilizzati dai cacciatori o pescatori che contengono più polvere pirica). All'arrivo sul posto dei pompieri, però, è stato rinvenuto a terra un uomo privo di coscienza e ferito oltre a un donna in evidente stato di chock, entrambi sono stati trasportati all'ospedale Cardarelli di Napoli. L'uomo è arrivato al pronto soccorso in codice rosso, le sue condizioni già apparivano disperate ma ancora respirava; si tratta di un ragazzo di circa 30 anni al quale, nonostante l'amputazione delle gambe, i medici non sono riusciti a salvare la vita. L'esplosione del petardo, ma forse è meglio chiamarlo bomba o ordigno, ha divelto un cancello di una palazzina, danneggiato le auto parcheggiate nelle vicinanze e creato danni alla parete di un palazzo.

Il danno arrecato allo stabile è stato così considerevole da richiedere la verifica di staticità dell'edificio, fortunatamente i tecnici hanno accertato che non è stato arrecato alcun danno strutturale e dunque gli inquilini possono restare nelle proprie abitazioni. Le forze dell'ordine stanno indagando per ricostruire quanto accaduto.

Il petardo Kim "o coreano"

Il primo petardo artigianale con nome fantasioso inventato a Napoli è stata la bomba Maradona, poi Careca e poi Bin Laden. Ora non poteva mancare un petardo intitolato al dittatore nord coreano che di missili se ne intende: Kim "o coreano". Il leader della Corea del Nord è stata raffigurato anche nel presepe di Via San Gregorio Armeno, a Napoli, con un missile tra le mani. E' stato inoltre realizzato anche un altro petardo, però decisamente meno pericoloso, chiamato Mertens in onore del calciatore belga.