Qualche settimana fa la stampa si era concentrata su Fabrizio Corona per via di una serie di frasi pronunciate durante uno dei soliti interrogatori riguardanti la sua detenzione nel carcere di Milano San Vittore. Per adesso archiviata la parentesi gossip, il pregiudicato Fabrizio Corona si è posto al centro dell'attenzione mediatica per aver risposto a tema al pm, impegnata a porgergli una serie di domande inerenti i sequestri di denaro avvenuti nelle sua abitazione.

Rivelazioni passate di Fabrizio Corona

Deluso è rammaricato l'ex dell'argentina belen: 'sono stanco, basta non ho una vita'.

Queste le parole, circa un mese fa, che Fabrizio Corona aveva pronunciato al pm Alessandra Dolci, con la quale in passato aveva già avuto modo di battibeccare, per via probabilmente della pressione psicologica alla quale da tempo è sottoposto fra tribunali e galera.

Corona in quell'occasione aveva avuto modo di pentirsi e di chiede scusa la Pubblico Ministero. Apparentemente sorpresi anche i legali di Fabrizio Corona, pochi giorni prima preoccupati per le condizioni del loro assistito in seguito al suo improvviso malore accusato dietro le sbarre della galera di Milano.

Oltre alle frasi rivolte al pm sono arrivate una serie di frecciatine del Corona rivolte ad esponenti di banche come la Mps o l'Etruria, accusati quasi palesemente di aver sommato cifre illecite maggiori delle sue, che al contrario di quelle bancarie sono state sequestrate.

un Fabrizio chiaramente indispettito, protagonista adesso di altri sorprendenti dichiarazioni inerenti il suo stato di detenzione in galera.

Richiesta di Fabrizio Corona nei riguardi della pm Dolci

Adesso, precisamente nella giornata del 19 dicembre, l'ex re di paparazzi si è rivoltato ancora una volta contro il pm Alessandra Dolci, sostenendo che quest'ultima abbia presentato una relazione ricca di di bugie clamorose, una delle cause ingiuste della sua permanenza in carcere, stando a quanto proferito da Fabrizio, senza tener conto dei fatti realmente accaduti.

Da Corona sono arrivate una serie di altre rivelazioni pungenti, che hanno causato lo spostamento dell'udienza al 9 gennaio, seguite però da una richiesta inaspettata al pm: "E' Natale mi lasci uscire di galera". Richiesta chiaramente non accolta dal pm Alessandra Dolci, ormai da tempo restia alle richieste dell'imputato, considerato spesso aggressivo e fuori luogo nel corso delle numerose udienze svolte in questi mesi nei vari tribunali.