Convocato per mercoledì 20 dicembre il Tavolo istituzionale Ilva dedicato a Taranto, su indicazione di Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico. Incontro previsto al terzo piano del ministero, Sala degli Arazzi. Diversi e di assoluta rilevanza i punti all'ordine del giorno. In primis l'analisi del Piano ambientale, di cui al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29 settembre 2017, e verifica dei possibili miglioramenti. Attenzioni puntate anche sulla "valutazione del danno sanitario", sulla gestione delle "attività del fondo sociale per Taranto".

Inoltre, fra gli altri punti, provvedimenti per l'intero indotto, condivisione del piano di bonifiche che competono all'amministrazione straordinaria. Infine, istituzione di un centro di Ricerca e sviluppo sull'acciaio e sulle tecnologie "carbon free".

I partecipanti

Considerata la qualità dei temi in discussione, al Tavolo istituzionale è prevista la presenza di Carlo Calenda; Teresa Bellanova, vice ministro; Beatrice Lorenzin, ministro della Salute; Gianluca Galletti, ministro dell'Ambiente; Claudio De Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e il mezzogiorno. Potrebbero partecipare anche i delegati. Dalla lettera di convocazione si apprende che a breve gli uffici ministeriali attiveranno i contatti per i lavori preparatori dell'incontro.

La realtà

Il Gruppo Ilva è una realtà siderurgica italiana, attiva nella produzione e trasformazione dell'acciaio: 5,8 milioni di tonnellate nel 2016, circa 14 mila addetti, 15 unità produttive. Circa 11 mila i lavoratori in forza allo stabilimento di Taranto; 1.500 a Genova, 700 a Novi Ligure. Età media 42 anni. Si tratta del quarto produttore europeo, con un fatturato di oltre 2 miliardi di euro nel 2016.

Dal gennaio 2015 Ilva Spa, in qualità d'impresa strategica d'interesse nazionale, è in amministrazione straordinaria. L'azienda è guidata da un collegio commissariale composto da Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba. “Un provvedimento necessario a tutelare un patrimonio industriale”, si legge sul sito internet della società.

Il 10 maggio 2016 è stato approvato il Codice etico di Ilva, che ispira i comportamenti di tutti i dipendenti del gruppo e di colore che hanno rapporti di diversa natura con la società.

L'impegno

“La tutela dell'ambiente è per noi un valore da salvaguardare e promuovere”. E' ciò che si legge sul sito del gruppo Ilva. Nella pagina sull'ambiente è spiegato che si tratta di “un impegno”, sul quale si stanno investendo “energie e risorse”. Un impegno che “si è tradotto in un importante piano d'interventi” in materia di “ambientalizzazione” e “bonifica”. Diverse le iniziative avviate dal 2015 a oggi, “ma il piano di risanamento non si ferma qui”. Nello scorso novembre i commissari straordinari di Ilva hanno ricevuto istruzione, dal ministro Calenda, di “avviare i lavori di copertura dei parchi minerali”, si legge in un comunicato stampa dell'Ilva.

Nei prossimi mesi, l'azienda procederà con le attività preliminari, a cominciare dalla “bonifica del suolo inquinato e dalle altre misure propedeutiche”. Ultimato "l'intervento di rimozione, il cantiere per copertura dei parchi primari sarà avviato e si concluderà in trentasei mesi”. Sono molto alte le aspettative sul Tavolo istituzionale a Taranto, circa 200 mila abitanti, il secondo capoluogo della regione per popolazione, la "città dei due mari" per la posizione geografica. Si auspica un confronto costruttivo fra enti locali e investitori, cominciando dalle osservazioni in materia ambientale e sanitaria.