Si torna a parla di immigrati e di quello che sono i problemi inerenti all'emergenza immigrazione e legalità. Il protagonista oscuro della vicenda è un nigeriano di soli 19 anni che ha seminato il panico per una centralissima via di Catania e che avrebbe aggredito una donna che si trovava unitamente alla figlia di pochi mesi. A raccontare la vicenda ed a diffondere i particolari della triste storia, è la testata giornalistica Catania Today, la quale assicura che il soggetto è stato rintracciato dagli agenti della Polizia di Stato e tratto in arresto.
Mamma e figlia aggredita con una grossa pietra
Il tutto si è consumato presso la locale via Vittorio Veneto a Catania. Secondo la testimonianza fornita da alcuni passanti e dalla Polizia, sembrerebbe che un giovane ragazzo di origini nigeriane, infastidiva i passanti cercando l'elemosina e che avrebbe incontrato una donna, munita di passeggino, la quale alla insistente richiesta di denaro da parte l'immigrato ed al suo ripetuto diniego di donargli soldi, si sarebbe vista aggredita dal giovane Immigrato. Secondo la ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che il ragazzo nigeriano dopo aver ricevuto l'ennesimo rifiuto alla richiesta di denaro nei confronti della giovane mamma, abbia iniziato ad inveire contro di lei pronunciando parolacce e minacce a vario titolo.
La donna, che si trovava unitamente alla figlia di soli 5 mesi, dopo essere stata aggredita verbalmente si è vista l'immigrato passare dalle parole ai fatti, quest'ultimo avrebbe preso una grossa pietra ed avrebbe provato a colpire la donna, incurante della presenza della neonata.
Tratto in arresto dalla Polizia
Qualche minuto dopo l'aggressione, la donna avrebbe incrociato una pattuglia della Polizia di Stato, riferendo quanto accaduto e descrivendo il suo assalitore.
Gli uomini in divisa si sarebbero messi subito sulle tracce dell'immigrato riuscendo a rintracciarlo poco distante dall'accaduto. Dopo aver identificato il giovane di origini nigeriane, sarebbe saltato fuori che il ragazzo avrebbe già avuto precedenti con la giustizia e che sulla sua testa prendevano già passate accuse per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
L'immigrato, risultato senza fissa dimora, a seguito della denuncia presentata dalla donna è stato arrestato e su disposizione del Pubblico Ministero, tradotto in carcere in attesa di convalida e del processo con l'accusa di aggressione e tentata estorsione.