Un ordigno di fattura artigianale è esploso ieri sera in un supermercato di San Pietroburgo causando diversi feriti e molta paura.

Paura nel centro commerciale

La bomba sarebbe stata piazzata all'ingresso di un supermercato all'interno del centro commerciale Gigant Hall di San Pietroburgo. L'area in questione è adibita al deposito valigie e borse ed è arredata con diversi armadietti, proprio in uno di questi si sarebbe trovata la borsa contenente il materiale esplosivo che, alle 19:00 ora locale, avrebbe causato una forte deflagrazione.

Ad una prima analisi, il potenziale della bomba sarebbe pari a 200 grammi di tritolo.

Ad arricchire il manufatto diversi bulloni, viti e chiodi atti a causare danni di portata maggiore soprattutto alle persone.

La dinamica dell'accaduto, riportata dall'agenzia di stampa, è molto chiara. Appena avvenuta l'esplosione i servizi di emergenza sarebbero prontamente intervenuti effettuando l'evacuazione delle almeno 50 persone presenti in quel momento, il conteggio dei feriti ammonta a 10. Un'indagine ufficiale è stata aperta per fare chiarezza sull'accaduto, la matrice dolosa è evidente.

Per Putin si tratta di terrorismo

Il premier russo non sembra avere dubbi: l'esplosione avvenuta nel supermercato Perekrestrok sarebbe dovuta a un atto terroristico. La matrice è ancora ignota ma le evidenze portano a dedurre che si tratti di un ordigno rudimentale simile a quelli utilizzati in altri casi di terrorismo.

Per questo motivo i più sarebbero d'accordo con il presidente.

La stagione degli attentati non sembra avere fine, solo poco tempo fa era stato sventato un altro attacco di matrice probabilmente simile. L'intelligence russa, grazie alle informazioni fornite dalla CIA, è riuscita ad evitare che avvenisse il peggio. Stando alle informazioni trapelate il modus operandi sarebbe stato lo stesso di quello dell'ultimo attacco, ovvero ordigni improvvisati in luoghi pubblici, sia religiosi che civili.

Obiettivi principali chiese e centri commerciali che, soprattutto nel periodo delle feste, sono molto affollati.

Anche l'esplosione verificatisi nella metro di Londra qualche mese fa rientrerebbe nella stessa casistica.

L'Italia, secondo l'opinione di Mario Mori, carabiniere ex comandante del ROS, sarebbe da ritenersi al sicuro da eventuali attacchi terroristici a causa della sua storia e del suo tessuto sociale.