Una vicenda rocambolesca. I Carabinieri del comando di Roma Casilina, in collaborazione con la Compagnia di Riva del Garda in provincia di Trento, hanno arrestato Federico Latini di 23 anni. Il giovane è accusato di tentato omicidio e detenzione e porto illecito di armi. La misura di custodia cautelare in carcere è stata emessa per ordine del Gip di Roma, su espressa richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della capitale.
Il ventenne è considerato dagli inquirenti l'autore materiale di un agguato contro un giovane con precedenti penali, avvenuto lo scorso anno nel quartiere popolare di Torpignattara a Roma.
Il tentato omicidio
Nel novembre dell'anno scorso, un pregiudicato romano aveva subito un agguato nella zona popolare di Roma Torpignattara. La vittima si trovava a bordo della sua auto al momento del tentato omicidio, e stava tornando a casa. All'improvviso, il giovane romano era stato affiancato da un'altra macchina, dalla quale uno sconosciuto aveva esploso dei colpi di arma da fuoco per colpire mortalmente l'uomo. Fortunatamente, il giovane era riuscito a mettersi in salvo, speronando la macchina guidata dall'aggressore. Quest'ultimo era riuscito ad allontanarsi velocemente dalla scena del crimine, abbandonando lungo la strada la vettura che aveva utilizzato per l'agguato, lasciandola incustodita.
Le indagini e l'arresto
Le indagini si sono soffermate fin da subito su quell'auto incidentata e abbandonata per strada. I carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno raccolto le impronte lasciate sui bossoli dei proiettili e sulle maniglie interne del mezzo di locomozione. Di conseguenza, la svolta nelle indagini è arrivata in seguito alle analisi effettuate sui reperti ritrovati.
I risultati degli esami condotti dal Racis hanno confermato che le impronte appartenevano proprio a Federico Latini. Questi, già latitante dal novembre scorso, è stato rintracciato dagli uomini della Benemerita della località di Riva del Garda a Carisolo, in provincia di Trento.
Il presunto colpevole aveva affittato uno chalet sulle Dolomiti del Brenta per trascorrere le festività natalizie con la propria famiglia.
I militari dell'Arma hanno subito bloccato e arrestato il 23enne, che in quel momento era in compagnia di parenti e amici. Successivamente il giovane è stato tradotto presso il carcere più vicino, in attesa di giudizio.