Termini Imerese è la terza città siciliana ad aver istituito il Registro comunale per il diritto del minore alla bigenitorialità. Lo ha deciso il consiglio comunale di Termini Imerese, durante la seduta dello scorso 6 dicembre, votando all'unanimità la mozione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Maria Terranova. Si introduce, quindi, il principio del doppio domicilio per tutti i figli di genitori separati e/o divorziati.

Convenzione sui Diritti dell'infanzia, legge 54/2006 e articolo 337 ter del Codice Civile

Il 20 novembre 1989, l'Onu ha approvato la Convenzione sui Diritti dell'infanzia, ratificata dall'Italia con la Legge 176/1991.

Fino al 2006 il Codice Civile, in caso di divorzio o separazione dei coniugi, prevedeva per i figli minori l'affidamento in modo esclusivo ad uno dei genitori, in modo alternato o congiunto. Con la legge 54/2006 viene sancito il pieno diritto dei figli ad una centralità nell'ambito della definizione della separazione e/o divorzio, e vengono formalmente affermati gli interessi dei minori con entrambe le figure genitoriali in uno spazio affettivo condiviso, introducendo il concetto di bigenitorialità, quale diritto soggettivo del minore di veder ugualmente coinvolti i genitori, in tutti i più significativi momenti della crescita. L'argomento si ritrova anche nell'articolo 337 ter del Codice Civile: "Il figlio minore ha il diritto di mantenere il rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare i rapporti significativi con gli ascendenti e con i propri parenti di ciascun ramo genitoriale".

Come funziona il Registro comunale per il diritto del minore alla bigenitorialità

Altri comuni italiani hanno già provveduto a istituire il registro che ha come fine principale la tutela del minore, anche dal punto di vista amministrativo, nell'ottica di garantirgli un rapporto, il più possibile stabile, con entrambi i genitori.

Anche solo uno dei genitori potrà iscrivere il proprio figlio se l'altro coniuge vive in una casa diversa, facendo apposita richiesta presso l'Ufficio Anagrafe del Comune. Le comunicazioni che riguardano il bambino dovranno fare riferimento a due indirizzi invece di uno solamente, fermo restando la residenza che rimarrà univoca ed i limiti alla potestà genitoriale eventualmente imposti dalle autorità preposte.

Vittoria del Movimento 5 Stelle di Termini Imerese

"Termini Imerese è il terzo comune in tutta la Sicilia ad aver approvato l'istituzione del Registro e il trentacinquesimo in tutta Italia - ha commentato, entusiasta, il consigliere Maria Terranova - Una grande prova di civiltà ed una grandissima vittoria del Movimento 5 Stelle in difesa del diritto dei minori a vedere egualmente coinvolti, entrambi i genitori, in tutti i momenti fondamentali della loro crescita".

Il parere del consigliere di maggioranza Michele Galioto

"Certamente la bigenitorialità riguarda l'educazione dei figli in caso di coppie separate o divorziate. Nei nostri tempi quello della separazione è un fenomeno diffuso, ma secondo me i figli non devono andarci di mezzo e pagarne lo scotto - ha aggiunto Galioto - Quindi, ben vengano tutte le iniziative al riguardo, compreso quello del registro della bigenitorialità che Termini Imerese ha adottato da poco votando una mozione in consiglio comunale".