Dopo ore di notizie confuse e discordanti tra loro, il partito del Congresso generale del popolo, fondato dall’ex rais yemenita Ali Abdullah saleh, ha confermato l’uccisione del suo leader. A rendere nota la notizia della morte di Saleh è stata l’emittente al Arabiya che, citando una fonte del partito, ha spiegato che l’ex presidente dello Yemen, raggiunto da colpi di arma da fuoco, ha perso la vita in uno scontro con la fazione dei miliziani sciiti Houthi a sud di Sana’a. Da diversi giorni, infatti, nella capitale del Paese sono in corso violenti scontri tra le forze antigovernative guidate da Saleh, che si oppongono al potere del presidente Abd Rabbih Mansour Hadi, e i ribelli Houthi, appoggiati dall’Iran, che per tre anni hanno combattuto al fianco dell’ex presidente yemenita, destituito nel 2012, dopo 34 anni alla guida del Paese.
La rottura con i ribelli sciiti Houthi
I rapporti tra i sostenitori di Saleh e gli Houthi si erano deteriorati già nel corso degli ultimi mesi, ma la rottura vera e propria tra le due fazioni è avvenuta sabato scorso, quando l’ex presidente yemenita ha sciolto l’alleanza con i ribelli sciiti per avvicinarsi al fronte anti-ribelli capeggiato dall’Arabia Saudita. Secondo quanto riportato da fonti locali, per tutto il fine settimana gli Houthi avrebbero assaltato e distrutto abitazioni e fatto irruzione in edifici appartenenti a individui identificati come sostenitori di Saleh. Proprio questa mattina, infatti, poche ore prima di essere assassinato, pare che Saleh abbia annunciato la definitiva rottura dell’alleanza con i ribelli sciiti esortando il Paese a salvarsi “dalla pazzia del gruppo Houthi”.
L'uccisione del raìs
Dopo poco è sopraggiunta la notizia della morte dell’ex presidente dello Yemen. In un primo momento, questa mattina, gli Houthi avevano riferito di aver ucciso Saleh dopo aver fatto saltare in aria la sua casa a Sana’a, ma la notizia è stata immediatamente smentita da siti web vicini all’ex presidente. In seguito, lo stesso partito dell’ex leader yemenita ha divulgato la notizia della morte del raìs, ucciso da un cecchino con un colpo alla testa in una zona a sud della capitale del Paese, dove è stato intercettato e fermato il convoglio a bordo del quale si trovava.
Non molto dopo, i ribelli sciiti Houthi hanno diffuso anche un video che testimonierebbe la sua morte, in il cui corpo del’ex rais, avvolto in una coperta, viene caricato a bordo di un pickup dai militanti che esultano per la vittoria. Nelle riprese, diffuse dai principali canali arabi, si vede in modo evidente la ferita mortale alla testa. Si tratta di immagini molto forti, che ricordano quelle dell’uccisione del dittatore libico Muammar Gheddafi nel 2011.