Matteo Renzi pronto ad utilizzare l’arma dell’abolizione del canone Rai nella prossima campagna elettorale. Secondo il quotidiano Repubblica il segretario del Pd avrebbe pronunciato testuali parole: “Nella prossima direzione del partito proporrò l’abolizione del canone Rai” perché “la tv pubblica deve essere un diritto dei cittadini”. Parole all’apparenza condivisibili dalla stragrande maggioranza degli italiani ma che, invece, hanno suscitato un vespaio di polemiche politiche, sia dall’interno dello stesso governo sostenuto anche da Renzi, sia tra le opposizioni, soprattutto nel centrodestra.

In pratica, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e altri parlamentari come Renato Brunetta e Maurizio Gasparri di Forza Italia, accusano il segretario Dem di preparare una mossa di pura propaganda elettorale, visto che era stato il suo stesso governo ad inserire l’odiato balzello nella bolletta elettrica e tenuto conto che a finanziare la tv pubblica sarebbe sempre lo Stato, cioè noi.

Scontro Calenda Renzi sul canone Rai

Anche se il segretario Pd Matteo Renzi non ha confermato ufficialmente l’anticipazione fornita da Repubblica, la reazione stizzita del ministro Carlo Calenda, dato come suo avversario interno, non lascia spazio a dubbi. Calenda sceglie di utilizzare un tono ironico quando si augura che la proposta di abolire il canone Rai, “sostituendolo con un finanziamento dello Stato”, non venga adottata dal Pd per la campagna elettorale.

Il titolare del dicastero dello Sviluppo economico parla di “partita (presa) di (in) giro” perché, spiega, “i soldi dello Stato sono i soldi del cittadino”.

Le altre reazioni: ‘Proposta farsesca’

Ancora più duro di Calenda si dimostra il senatore berlusconiano Maurizio Gasparri che di canone Rai e tv pubblica se ne intende, visti i trascorsi da ministro delle Telecomunicazioni (vedi legge Gasparri).

Secondo l’ex missino, l’eventuale proposta di Renzi sull’abolizione del canone Rai sarebbe “farsesca” perché prima il Pd renziano lo ha inserito in bolletta “obbligando tutti gli italiani a pagarlo”, mentre adesso “finge di volerlo togliere” facendo però saldare il conto sempre agli italiani. “Ridicolo” dunque agire con “proposte truffa” come fa Renzi”.

Secondo un altro forzista, Renato Brunetta, con la sua risposta “Carlo Calenda schiaffeggia mister Etruria Matteo Renzi”, accusato anche di “incoerenza” dal capogruppo alla Camera azzurro per aver lui stesso inserito il canone Rai nella bolletta elettrica.

Unica soluzione la privatizzazione

Di tenore diverso la reazione di Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Esteri e membro della lista +Europa di Emma Bonino. “Privatizziamo la Rai per toglierla ai partiti ed evitare che faccia la fine di Alitalia”, cinguetta su Twitter Della Vedova che propone di “abolire l’attuale canone Rai alzando i tetti della pubblicità” per poi privatizzarla progressivamente. “La Rai va privatizzata, Renzi invece in questi anni l’ha occupata”, sentenzia un redivivo Daniele Capezzone.